Sono stati pubblicati i dati di settembre 2019 dell’Osservatorio sul precariato. Nei primi nove mesi del 2019, nel settore privato complessivamente le assunzioni sono state 5.527.316. Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, la crescita ha riguardato i contratti a tempo indeterminato, di apprendistato, stagionali e intermittenti. Sono invece in diminuzione i contratti a tempo determinato e quelli in somministrazione.
La dinamica dei flussi
Nel periodo gennaio-settembre si conferma, rispetto al 2018, l’incremento delle trasformazioni da tempo determinato a tempo indeterminato, che passano da 359.704 a 537.413 (+49,4%). In crescita risultano anche le conferme di rapporti di apprendistato giunti alla conclusione del periodo formativo.
Le cessazioni sono state 4.949.820, in diminuzione rispetto allo stesso periodo del 2018: la riduzione ha riguardato le cessazioni di contratti in somministrazione e i rapporti a termine. In crescita sono le cessazioni di rapporti con contratto intermittente, stagionale e in apprendistato; pressoché stabili le cessazioni di rapporti a tempo indeterminato.
Il lavoro occasionale
I lavoratori impiegati con Contratto di Prestazione Occasionale (CPO) a settembre 2019 sono stati 19.384 (dato pressoché stabile rispetto allo stesso mese del 2018), con un importo lordo medio di 221 euro.
I lavoratori pagati con i titoli del Libretto Famiglia (LF) sono stati 8.359 (in lieve crescita rispetto a settembre 2018), con un importo mensile lordo medio di 174 euro.