«La sentenza riconosce il valore di Avviso Pubblico come soggetto impegnato nella prevenzione e contrasto alla criminalità organizzata sul territorio nazionale e in particolare in Emilia Romagna, dove il numero di soci è significativo e dove siamo impegnati in percorsi di educazione, formazione e sensibilizzazione finalizzati a contrastare le mafie, che sono una realtà presente e radicata», dichiara il Presidente di Avviso Pubblico, Roberto Montà, che prosegue: «Al riconoscimento si sommano le risorse economiche della provvisionale stabilita dal Tribunale, che noi destineremo, come consuetudine di Avviso Pubblico, a continuare a formare gli amministratori e a far crescere gli anticorpi contro mafie e corruzione nel nostro paese per far crescere la buona politica».
«Aemilia, Grimilde e Perseverance sono i processi che segnano un importante spartiacque tra lo scetticismo sulla presenza mafiosa e il suo radicamento in Emilia-Romagna», gli fa eco Mariaelena Mililli, Vicesindaco di Maranello e Coordinatrice regionale di Avviso Pubblico in Emilia Romagna. E commentando ancora la sentenza: «La costituzione di parte civile di Avviso Pubblico al processo Grimilde aveva la finalità di riconoscere il ruolo dell’Associazione e degli enti soci come attori per la salvaguardia del nostro tessuto sociale ed economico». Una sentenza importante «che consolida e legittima il lavoro svolto dalla rete degli enti soci di Avviso e Pubblico e delle organizzazioni sociali con le quali collaboriamo», conclude la Vicesindaco Mililli.
Ci sono voluti oltre due anni di dibattimenti e quattro giorni di camera consiglio per giungere a questa sentenza che costituisce quindi un punto di partenza ed un precedente significativo in relazione a futuri interventi di Avviso Pubblico in processi penali. «Il diritto al risarcimento del danno – spiega l’avvocato di Avviso Pubblico Andrea Speranzoni – conferma la fondatezza degli argomenti in punto di diritto, sviluppati nell’atto di costituzione di parte civile in relazione al vulnus arrecato dalle condotte di reato alle attività di tutela della legalità e di lotta alla mafia svolte da Avviso Pubblico».
Ma da questo processo emerge un’altra importante verità, ovvero che con i loro affari i mafiosi danneggiano direttamente i cittadini, sottraendo loro spazi fondamentali di libertà e risorse essenziali per la crescita del territorio. La sola presenza delle organizzazioni criminali lede i principi democratici sanciti dalla Costituzione e limita la possibilità delle persone di costruire un sano processo di crescita. Ringraziando la magistratura per il lavoro svolto, Avviso Pubblico continuerà ad essere presente nelle aule di giustizia e sui territori a fianco degli amministratori pubblici e dei cittadini.