Padova – In un videoclip postato su Instagram, un noto trapper padovano maneggiava e brandiva, insieme ai componenti del suo gruppo, quelle che sembravano armi da sparo.
Avendo già precedenti per violenza sulla persona e possesso di coltelli, machete e spray urticante, gli era stato notificato un foglio di via obbligatorio emesso dal Questore di Padova col divieto di farvi ritorno per tre anni.
Alla luce di questi fatti, vista la pericolosità del ragazzo e del suo gruppo di fedelissimi, i poliziotti della Squadra mobile di Padova hanno eseguito un decreto di perquisizione nei suoi confronti.
Al trapper è stato così sequestrato un machete con una lama di 54 centimetri, lo stesso brandito durante il video.
Gli agenti hanno comunque appurato che le armi esibite erano del tipo softair, scongiurando così il possesso di armi vere da parte della gang.
Durante il videoclip il giovane ha pronunciato frasi tipo “studio come farvi fuori, non sto scherzando”, “disciplina alla Putin”, “sbirri che abusano bimbe” e alcuni componenti del gruppo hanno esibito una scritta con la quale chiedevano la liberazione di alcuni loro membri, fra cui il fratello del trapper, finiti in carcere per gravi scontri contro bande rivali.