Il paniere anti-inflazione parte all’insegna dei problemi e dei ritardi. Lo afferma Assoutenti, che sta monitorando l’andamento del trimestre tricolore nelle principali città italiane.
“Abbiamo svolto delle verifiche da nord a sud Italia controllando come i negozi si siano attivati per promuovere il paniere salva-spesa, e purtroppo dobbiamo constatare una partenza nettamente al rilento – spiega il presidente Furio Truzzi – La maggior parte degli esercizi non ha ancora adeguato i propri scaffali con l’apposita cartellonistica indicante i prodotti che partecipano all’iniziativa, e questo perché, trattandosi di una adesione su base volontaria, i punti vendita si muovono in ordine sparso e senza alcuna omogeneità sul territorio”.
“Altra nota dolente che abbiamo rilevato riguarda la prassi adottata dai supermercati di apporre il bollino tricolore ad alcuni prodotti che già nei giorni scorsi erano scontati, perché in offerta o inseriti in promozioni speciali delle catene commerciali – prosegue Truzzi – Così i ribassi non vanno ad aggiungersi a quelli già in essere ma coprono politiche commerciali già avviate dalla Gdo. Una questione che porteremo all’attenzione di Mister Prezzi per le valutazioni del caso. Sarà in ogni caso necessario attendere la fine del trimestre per capire, attraverso i dati Istat sull’inflazione, quale sarà l’impatto reale del paniere tricolore sui prezzi al consumo”.