Gli accertamenti contabili, esperiti sulla base di quanto già acclarato dagli stessi finanzieri reatini nell’ambito di una complessa attività di Polizia Giudiziaria condotta negli anni precedenti, hanno riguardato fattispecie penalmente rilevanti poste in essere, nel periodo 2010/2013 (IX Legislatura), dai componenti dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale del Lazio…
Il Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Rieti ha concluso nei giorni scorsi un’articolata attività di indagine, delegata, circa un anno fa, dalla Procura Regionale presso la Sezione Giurisdizionale della Corte dei Conti per il Lazio, scoprendo un danno erariale di oltre un milione di Euro.
Gli accertamenti contabili, esperiti sulla base di quanto già acclarato dagli stessi finanzieri reatini nell’ambito di una complessa attività di Polizia Giudiziaria condotta negli anni precedenti, hanno riguardato fattispecie penalmente rilevanti poste in essere, nel periodo 2010/2013 (IX Legislatura), dai componenti dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale del Lazio pro tempore (il presidente del Consiglio, i due vicepresidenti e 3 consiglieri regionali) e da ulteriori 32 soggetti (tra segretari generali, consulenti esterni, funzionari e dipendenti del Consiglio regionale).
In particolare, l’indagine ha attenzionato:
- i fondi utilizzati dai membri, pro tempore, dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale del Lazio per consulenze professionali esterne;
- i rimborsi ottenuti da taluni Consiglieri a fronte della presentazione di documenti fiscali ed autocertificazioni.
Nel merito, è stato rilevato che talune di queste consulenze non erano mai state svolte mentre altre erano state eseguite in maniera non conforme alla normativa vigente.
E’stata, altresì, constatata la non inerenza di alcune spese imputate a carico del fondo economale, quali ricevute di alberghi, ristoranti e regalie varie.
Le evidenze emerse e segnalate alla competente Magistratura Contabile, per le quali la Procura della Repubblica di Roma aveva a suo tempo richiesto il rinvio a giudizio di 14 persone e di cui, solo pochi giorni fa, il Tribunale di Roma ha disposto il processo per alcuni di essi, tra cui due ex consiglieri regionali, rinviando per competenza territoriale ad altre Procure alcune posizioni, hanno consentito di accertare condotte idonee a configurare il danno erariale, per un ammontare di € 1.043.156,00, anche per situazioni soggettive che, in sede penale, erano state archiviate.
L’operazione delle Fiamme Gialle reatine si inquadra nell’ambito della costante attività posta in essere dalla Guardia di Finanza quale principale referente operativo della Corte dei Conti nelle indagini in materia di danno erariale a tutela della spesa pubblica.