Alla luce del disinteresse generale mostrato sul tema della tutela dell’infanzia, anche nelle recenti consultazioni alla Camera dei Deputati e al Senato della Repubblica, dove nessun gruppo parlamentare ha toccato l’argomento, Telefono Azzurro chiede che tra le priorità del nuovo Governo ci sia l’attenzione legislativa ai temi legati all’infanzia e all’adolescenza.
Vogliamo una società più sicura per i nostri ragazzi, che nasca da una riflessione profonda sulle problematiche che attanagliano i minori”. E’ questo l’incipit dell’appello che Ernesto Caffo, Presidente di SOS Il Telefono Azzurro, lancia alle Istituzioni e al nuovo Governo.
Nel giorno dei suoi 31 anni di attività, trascorsi nell’ascolto e nella tutela dei minori, l’Associazione denuncia l’assenza del tema infanzia e adolescenza dai primi dibattiti programmatici.
“Il Governo pensi alla sicurezza dei minori e a campagne di intervento su più fronti, di sensibilizzazione e di prevenzione. Bambini e adolescenti necessitano di tutele concrete e di un aiuto specializzato dal mondo educativo, sanitario e sociale. E’ necessario che siano garantiti il supporto alle vittime e una presa in carico su un piano integrato, che coinvolga una task force competente e specializzata.
La salute mentale costituisce la prima motivazione di contatto ai nostri servizi. Di questi, 232 casi hanno riguardato l’ideazione suicidaria, 222 atti autolesivi e 47 tentativi di suicidio. Telefono Azzurro chiede che il benessere psicologico dei bambini e degli adolescenti sia al centro delle politiche della salute. Crediamo, inoltre, che sia fondamentale costruire percorsi di formazione specialistica per i professionisti dell’infanzia e dell’adolescenza, nell’ambito del mondo educativo, sanitario, sociale e giuridico.
Sono troppi i fenomeni che spengono la serenità dei nostri bambini, minando insieme allo sviluppo delle future generazioni anche il futuro del nostro Paese. Abuso, Pedofila, Bullismo, Scomparsa, Suicidio, Sicurezza in rete sono tematiche che devono trovare spazio all’interno di un piano di lavoro a tutto tondo perché i minori hanno bisogno di spazi virtuali e luoghi fisici sicuri in cui crescere ed esprimersi ma soprattutto di un Governo che ne abbia a cuore il benessere fisico e psicologico”.