I poliziotti del Commissariato di P.S. di Patti hanno eseguito l’ordinanza di applicazione della misura cautelare dell’obbligo di dimora nei confronti di quattro soggetti, ritenuti facenti parte di una banda dedita a truffe ai danni di persone anziane, compiute a Patti, Villafranca, Milazzo e Messina nel luglio dello scorso anno, per un ammontare complessivo di circa 15.000 euro.
Gli indagati realizzavano i raggiri facendo ricorso a vere e proprie messe in scena, assumendo a volte il ruolo di “centralinista” per coordinare i movimenti dei complici, altre fungendo da “palo” e altre ancora vestendo i panni di un finto avvocato.
Le indagini hanno avuto inizio nell’estate del 2018, allorquando a Patti un’anziana signora è stata raggiunta presso la propria abitazione da una telefonata da parte di un uomo che si presentava come avvocato, informandola che il proprio figlio, rimasto coinvolto in un incidente stradale, veniva trattenuto in caserma dalle forze dell’ordine, in quanto l’autovettura con cui aveva causato l’incidente era sprovvista di assicurazione e lo stesso era impossibilitato a pagare la multa.
La vittima veniva così invitata a preparare una certa somma di denaro contante o, in alternativa, l’oro che custodiva in casa, in quanto da lì a poco sarebbe passato un avvocato a ritirarli per portarli in caserma. I truffatori poi, una volta ricevuta telefonicamente la fiducia dalla vittima, si presentavano a domicilio per riscuotere le somme richieste.