Il Comune di Milano stipulerà un protocollo operativo per mettere in atto una più efficace gestione delle misure di protezione giuridica per i cittadini con problemi di salute mentale.
Lo ha deciso la Giunta approvando con una delibera le linee guida per la redazione del documento che verrà sottoscritto anche dal Tribunale di Milano-Sezione VIII civile e dai centri psicosociali di Milano che si occupano di formulare i programmi riabilitativi e di coordinare le attività psicoterapeutiche necessarie.
Il protocollo riguarderà in particolare la figura, introdotta dalla legge 6/2004, dell’amministratore di sostegno che ha il compito di tutelare le persone prive, anche solo parzialmente, dell’autonomia mediante interventi di sostegno temporaneo o permanente.
Salvo i casi in cui l’incarico viene affidato a familiari o professionisti privati, è prevalentemente il Comune di Milano, attraverso l’ufficio tutele, a svolgerlo seguendo ad oggi 600 persone. Tale compito richiede una collaborazione molto stretta tra gli attori coinvolti. Da qui la necessità di un protocollo per definire le modalità operative relative all’avvio del procedimento di richiesta delle misure di protezione giuridica e alla gestione dei passi successivi necessari per la prosecuzione del percorso.
“La collaborazione tra le istituzioni – dichiara l’assessore alla Salute Pierfrancesco Majorino – è fondamentale per la realizzazione di un servizio efficiente che vada incontro alle esigenze di tutti i cittadini. Il protocollo, che firmeremo nelle prossime settimane, ci aiuterà ad essere più efficaci migliorando un dialogo con gli altri attori di questo processo che già esiste ma va rafforzato e sostenuto”.