Monitoreremo ribassi e rispetto degli impegni presi da commercianti e imprese…
Perché funzioni realmente, il paniere salva-spesa varato dal Governo deve vedere seriamente impegnate tutte le parti in causa, dal commercio ai produttori, e deve portare ad un sensibile ribasso dei prezzi al dettaglio per i generi di prima necessità. Lo afferma Assoutenti, commentando la bozza del testo di accordo che prevede “una fattiva collaborazione da parte delle imprese fornitrici” che non avevano firmato il protocollo di intesa di agosto.
A pieno regime il paniere anti-inflazione potrebbe determinare risparmi per circa 4 miliardi di euro alle famiglie italiane. Considerata la spesa annua delle famiglie italiane per il cosiddetto “carrello della spesa”, ossia beni alimentari e prodotti per la cura della casa e della persona, un eventuale abbattimento dei prezzi del 10% in tale comparto nei tre mesi di applicazione del paniere anti-inflazione, determinerebbe un risparmio medio di 155,3 euro a trimestre per la famiglia “tipo”, di cui circa 140 euro solo per la spesa alimentare. Risparmio che sale a 211,2 euro per un nucleo con due figli, 192 euro in meno solo per cibi e bevande – analizza Assoutenti – Proiettando tali numeri sulla totalità delle famiglie italiane, il risparmio complessivo nei tre mesi di applicazione del paniere raggiungerebbe in totale i 4 miliardi di euro.
“Si tratta ovviamente di mere stime su cui incideranno diverse variabili, come la gamma di prodotti che sarà inserita nel paniere, il taglio dei prezzi operato da grande distribuzione e commercianti e l’adesione da parte dei consumatori – spiega il presidente Furio Truzzi, che è anche uno dei tre rappresentanti del Cncu che siedono nella Commissione di allerta rapida sui prezzi – Per farlo realmente funzionare è indispensabile che tutte le categorie economiche si associno al patto anti-inflazione. Come Assoutenti contestiamo duramente la posizione di quelle associazioni dei consumatori che, per motivi esclusivamente politici ed ideologici, si oppongono a misure finalizzate a ridurre i prezzi, e ci stiamo organizzando assieme ad altre organizzazioni dei consumatori per realizzare a partire da ottobre una serie di monitoraggi in tutta Italia affinché la riduzione dei listini sia reale e su tutti i prodotti che saranno inseriti nel paniere, e su questa realtà segnaleremo a chi di dovere eventuali anomalie o violazioni”.