“Vediamoci per l’ultima volta”, è questo l’espediente usato da un partner che non vuole rassegnarsi alla fine di una relazione per tentare di ricomporre i pezzi della storia.
A questa richiesta finale non bisogna cedere. Mai. La scusa più innocua, come quella di restituirsi regali, può nascondere una trappola e risultare spesso fatale.
Filomena Di Gennaro, la protagonista dello spot e del video social che Polizia di Stato e Rai presentano oggi, ha acconsentito a questo incontro conclusivo. È in quel frangente che il suo ex fidanzato, incapace di accettare la fine della loro relazione, le ha sparato otto colpi di pistola tentando di ucciderla. Filomena fortunatamente è sopravvissuta, oggi vive su una sedia a rotelle ma questo non le ha impedito di rifarsi una vita, sposarsi e avere dei figli. Dopo questo amore malato, ne ha trovato uno sano. Hanno superato insieme quel momento drammatico e oggi questo nuovo amore la sostiene e la incoraggia a raccontare la sua storia nelle scuole superiori. Desidera insegnare ai giovani a non tacere di fronte ai primi segnali di un amore tossico, anche quando sembra non riguardarci direttamente. Filomena chiede a tutti di “non voltarsi dall’altra parte perché siamo tutti coinvolti, come società nel suo insieme e come singoli cittadini. Ognuno di noi deve sentirsi responsabile e lavorare affinché tutti imparino a distinguere l’amore malato dall’amore sano”.
Lo spot è stato prodotto in collaborazione con il Dipartimento per l’informazione e l’editoria – Servizio per la comunicazione istituzionale della Presidenza del consiglio dei ministri e andrà in onda sulle tre reti Rai e sui canali social Facebook, Instagram, X della Polizia di Stato da oggi al 16 luglio prossimo.
La Polizia di Stato è da sempre in prima linea per sostenere e proteggere sia chi denuncia in quanto vittima, sia chi segnala una situazione di pericolo con la campagna permanente “…Questo non è amore”. Le Forze di polizia sono capaci di intervenire sempre con attenzione, discrezione e sensibilità, attraverso personale altamente qualificato e formato.
A sostegno dell’efficacia delle campagne di comunicazione per contrastare questo fenomeno ignobile, ci sono i dati relativi alle segnalazioni a carico dei presunti autori noti che mostrano una tendenza di incremento per il reato di atti persecutori pari al 18%, per i maltrattamenti contro familiari e conviventi pari al 23% e per le violenze sessuali pari al 5% confrontando il primo semestre 2024 e l’analogo periodo dello scorso anno, come rilevato nel report “Analisi criminologica della violenza di genere” redatto dal Servizio analisi criminale della Direzione centrale della Polizia criminale.
Al fianco della Polizia di Stato operano numerose associazioni che offrono assistenza alle donne vittime di violenza e rappresentano una insostituibile rete di protezione e aiuto che contribuisce a far fronte al fenomeno.
Lo spot ricorda che la violenza sulle donne è un fenomeno che riguarda tutti noi, ogni giorno, non solo quando accade un fatto drammatico, quando celebriamo una triste ricorrenza o il 25 novembre, Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
La violenza contro le donne non va in vacanza.