Sono state ben 4.344.425 le persone controllate, di cui 1.147 arrestati e 11.440 indagati, con un incremento rispettivamente del 24 per cento e del 20 per cento rispetto al 2023. In questi casi molto hanno aiutato le nuove tecnologie con l’utilizzo di appositi smartphone direttamente collegati alle banche dati della Polizia per controlli più immediati ed efficienti.
Numerosi anche i sequestri: 253 armi, nonché 15 kg di eroina, circa 1 kg di cocaina, e 35 kg di hashish. Elevate oltre 8.437 contravvenzioni: 1.463 al codice della strada e 3.376 sanzioni relative al regolamento di polizia ferroviaria. 32.198 i bagagli sottoposti a controllo anche con l’uso di metal detector e 180 le ispezioni svolte presso i depositi bagagli.
Durante l’anno sono state impegnate a bordo treno 32.199 pattuglie. I convogli ferroviari presenziati sono stati complessivamente 64.517. Sono stati, inoltre, predisposti 10.432 servizi antiborseggio in abiti civili, il 4 per cento in più rispetto allo scorso anno, sia negli scali che sui treni, allo scopo di contrastare in modo specifico furti e truffe ai danni dei viaggiatori.
Le attività di prevenzione sono state incentivate con un aumento delle giornate straordinarie di controllo del territorio per un totale di 35 operazioni: 11 “Stazioni Sicure”, finalizzate al potenziamento di controlli a persone e bagagli; 12 “Rail Safe Day”, rivolte a prevenire comportamenti impropri o anomali, spesso causa di investimenti; 10 “Oro Rosso”, per il contrasto dei furti di rame e 2 “Action Week”, finalizzate al potenziamento dei controlli ai treni trasportanti merci pericolose.
In campo internazionale è proseguita l’attività di cooperazione con l’associazione europea di polizie ferroviarie e dei trasporti Railpol, allo scopo di rafforzare la collaborazione tra i Paesi membri attraverso il reciproco scambio di informazioni, la definizione di comuni strategie operative e la programmazione di azioni di controllo congiunte. La Polizia ferroviaria italiana ha partecipato a 2 Active Shield finalizzate al controllo di viaggiatori e bagagli, 2 Rail Prevention Week organizzate per contrastare i fenomeni criminosi maggiormente diffusi in ambito ferroviario e 1 Rail Action Week mirata a garantire aspetti di safety e di security, a tutela dell’incolumità viaggiatori e delle infrastrutture ferroviarie.
Inoltre, il Nucleo di Vigilanza ha effettuato 6 controlli presso le stazioni ferroviarie ove sussiste un dispositivo di sicurezza sussidiaria affidata alle Guardie particolari giurate.
Sono continuati i servizi di vigilanza nelle stazioni di confine e sui treni viaggiatori transfrontalieri allo scopo di prevenire attività illecite a carattere transnazionale, con specifico riferimento all’immigrazione clandestina. In particolare, le attività, svolte anche in forma congiunta con le Polizie austriaca e tedesca lungo le fasce confinarie di Brennero e Tarvisio, hanno permesso di controllare 19.204 persone straniere, il 69 per cento in più rispetto all’anno precedente, di cui 739, maggiori del 150 per cento rispetto al 2023, rintracciati in posizione irregolare.
L’attività di contrasto ai furti di rame, che in ambito ferroviario spesso causano ritardi alla circolazione dei treni e consistenti disagi per i viaggiatori, si è tradotta in circa 2.470 controlli ai centri di raccolta e recupero metalli, in circa 10.050 servizi di pattugliamento delle linee ferroviarie e circa 2.280 servizi di controllo su strada a veicoli sospetti. Tale articolato dispositivo ha consentito il recupero di oltre 5 kg del cosiddetto “oro rosso” di provenienza illecita, l’arresto di 19 persone e la denuncia di altre 78.
Nell’ambito dei controlli delle merci pericolose, sono state effettuate 35 verifiche su circa 236 carri ferroviari, italiani e stranieri. 10 le irregolarità riscontrate nel corso delle 2 action week dedicate, che si sono affiancate alle ordinarie attività di controllo, svolte dal personale della Specialità.
Sono proseguite, inoltre, le attività di educazione alla sicurezza ferroviaria nell’ambito della campagna “Train…to be cool”, realizzata in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito e con il supporto scientifico della Facoltà di Medicina e Psicologia dell’Università di Roma Sapienza. Sono stati oltre 59.165 gli studenti raggiunti nel corso dell’anno. L’iniziativa, dalla sua nascita nel 2014, ha consentito di raggiungere oltre 548.100 studenti in più di 8.500 incontri.