I dati sulla povertà in Italia diffusi oggi dall’Istat sono per il Codacons “drammatici” e dimostrano come le misure di sostegno ai redditi introdotte nel nostro paese si siano rivelate fallimentari.
“I livelli di povertà registrati nel 2021 in Italia sono i più alti degli ultimi anni – afferma il presidente Carlo Rienzi – Si trovano in condizione di “povertà assoluta” il 7,5% delle famiglie, contro una media del 6,1% dei nuclei nel quadriennio 2013-2016. Numeri cresciuti abnormemente senza dubbio a causa dell’impatto del Covid, ma anche per il fallimento di misure di contrasto alla povertà introdotte dagli ultimi governi, come il Reddito di inclusione e il Reddito di cittadinanza, che non hanno avuto gli effetti sperati”.
“Dati destinati purtroppo a peggiorare nel corso del 2022 – avverte Rienzi – Il caro-bollette, l’inflazione alle stelle e l’escalation dei carburanti stanno producendo una erosione dei redditi delle famiglie e una perdita di potere d’acquisto, spingendo verso la soglia della povertà un numero enorme di cittadini che non riesce più ad affrontare le spese quotidiane. Il Governo deve intervenire e deve farlo subito, bloccando la crescita di prezzi al dettaglio e tariffe e ricorrendo a misure straordinarie in considerazione dello stato di emergenza che caratterizza il 2022”.