I nuovi dati Istat confermano purtroppo che sono i minori e gli adolescenti ad essere più colpiti dalla povertà assoluta, con una percentuale che si consolida al 13,4% e riguarda 1 milione 269 mila minori, mentre l’incidenza tra gli adulti è inferiore al 10%. In particolare, l’incidenza delle privazioni aumenta con il crescere del numero di figli, e raggiunge il 22,3% per le famiglie con tre o più figli minori, ma è ancora più grave se entrambi i genitori sono di origine straniera (36%).
“Questi dati sono una autorevole conferma a quanto vediamo purtroppo tutti i giorni, al fianco dei bambini che vivono nei contesti più difficili e delle loro famiglie. La povertà assoluta incide su tutte le dimensioni di vita dei bambini, dalla salute ai percorsi educativi, e mina alle fondamenta le opportunità per la loro crescita. È indispensabile che questa realtà drammatica sia posta al centro delle attenzioni del Governo e del Parlamento, in particolare oggi alla vigilia della discussione della nuova Legge di Bilancio. Sono necessari provvedimenti immediati, come ad esempio la gratuità delle mense scolastiche per i minori in povertà, e interventi di lungo termine per intervenire alle radici della emergenza e assicurare a tutti i bambini, le bambine e gli adolescenti che vivono in Italia opportunità di crescita” ha dichiarato Raffaela Milano, Direttrice dei Programmi Italia-Europa di Save the Children, l’Organizzazione internazionale che da oltre 100 anni lotta per salvare i bambini e le bambine e garantire loro un futuro.
Come evidenziato da Save the Children con la campagna QUI VIVO, con la quale ha lanciato un forte appello perché tutti i bambini, le bambine e gli adolescenti possano avere accesso a spazi, stimoli e opportunità adeguati alla crescita, quasi 3 milioni e 800 mila 0-19enni in Italia vivono nelle città metropolitane, e in proporzione maggiore proprio nelle periferie urbane più svantaggiate. Tutti possono aderire alla campagna firmando la petizione che chiede di assicurare educazione di qualità, attività sportive, opportunità e spazi sicuri accessibili per tutti, a partire da elementi molto concreti, come l’apertura delle scuole tutto il giorno o la presenza di biblioteche scolastiche e palestre in tutte le periferie.