Milano – Il mercato del venture capital e del private equity è in continua espansione e se in Europa ha ormai superato il valore di 1000 miliardi, anche in Italia mostra segnali di grande vitalità.
Milano, da sempre punto di riferimento dell’innovazione e culla di idee imprenditoriali, startup e nuovi business, ambisce a giocare sempre più un ruolo chiave in questo panorama, intercettando e attraendo capitali e investimenti capaci di generare valore e ricadute. A tal scopo ospiterà, per la prima volta, dal 28 al 30 ottobre, presso la sede di Borsa Italiana, ‘Zero One Hundred Conference Mediterranean’, l’evento internazionale dedicato al mondo del capitale privato, che mette in relazione i principali operatori di fondi di investimento locali e globali e la business community.
Frutto della collaborazione tra Zero One Hundred Conferences, l’Assessorato allo Sviluppo Economico del Comune di Milano e Milano&Partners (l’agenzia ufficiale della Città di Milano creata dal Comune di Milano e dalla Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi per attrarre turismo, talenti, investimenti in città), l’appuntamento che sta per radunare per tre giorni, nel capoluogo lombardo, oltre 500 manager e investitori di grande calibro che accenderanno un faro sull’ecosistema italiano, negli ultimi 7 anni ha ospitato oltre 11.500 delegati e toccato diverse altre città europee tra cui Amsterdam, Berlino, Lussemburgo, Dublino, Copenaghen, Vienna, Praga, Tallinn, Limassol e Bratislava.
“Attrarre un evento di caratura internazionale come questo nella nostra città rappresenta la risposta alle istanze e alle sollecitazioni che abbiamo raccolto da molti operatori del settore – afferma Alessia Cappello, assessora allo Sviluppo Economico del Comune di Milano -. Abbiamo bisogno degli investimenti per sviluppare e far crescere tutte le progettualità che continuamente nascono a Milano che è ormai diventata negli ultimi anni il principale hub dell’innovazione italiana, la città in cui si decidono strategie e avviano cambiamenti. Perciò, avendo trovato una partnership funzionale come quella con Zero One Hundred Conferences e attraverso la sinergia sempre efficace con Milano & Partners, abbiamo reputato fosse il momento giusto per riuscire a portare qui una grande piattaforma di scambio, incontro e network tra fondi di investimento internazionali e locali e facilitare così le transazioni future”.
“Con oltre 15.000 società finanziarie, 2.600 startup basate in città e un ecosistema finanziario in costante crescita ed evoluzione, Milano è un hot-spot europeo tanto per chi investe quanto per chi fa innovazione – afferma Fiorenza Lipparini direttrice generale di Milano & Partners – con questa prima edizione di 0100, vogliamo impegnarci ancora di più per creare nuove opportunità di raccolta e investimento che rendano il nostro ecosistema ancora più competitivo e visibile a livello internazionale”.
“Borsa Italiana – spiega la presidente di Borsa Italiana, Claudia Parzani – offre alle imprese un’opportunità preziosa per finanziare la crescita, aumentare la visibilità e attrarre talenti in modo più efficace. Il mercato dei capitali riveste un ruolo fondamentale nel supportare lo sviluppo delle imprese italiane, contribuendo significativamente all’occupazione e al progresso economico del Paese. Oggi, Borsa Italiana fa parte di Euronext, la principale infrastruttura di mercato paneuropea, che collega le economie di sette Paesi europei ai mercati dei capitali, creando così un’occasione unica per favorire la crescita”.
“La piattaforma-Milano rappresenta un ambiente ideale per chi intenda sviluppare business, e di conseguenza per coloro che valutano la possibilità di immettervi risorse finanziarie, grazie ad alcuni fattori competitivi peculiari – puntualizza Elena Vasco segretario generale della Camera di Commercio Milano, Monza, Lodi e Brianza – come la presenza di capitale umano qualificato e un ecosistema dell’innovazione che coinvolge 8 università, 10 incubatori certificati, svariati centri di ricerca, un competence center specializzato in Industria 4.0, investitori, istituzioni pubbliche, associazioni di categoria e professionisti”.
“Il networking è uno strumento fondamentale per gli investitori, non solo per raccogliere fondi, ma anche per costruire relazioni di lunga durata. In questo senso – afferma Mauro Marconi, direttore commerciale di Zero One Hundred Conferences – auspichiamo che Milano diventi il punto chiave, sulla mappa della finanza globale, per gli investitori del Sud Europa e oltre”.
“Milano sta vivendo un momento di grande trasformazione che appare perfetto per rafforzare la sua posizione di hub del venture capital in Europa – specifica Massimiliano Magrini, founder e managing partner di United Ventures – La città trae infatti beneficio da una vivace imprenditorialità, da una robusta base industriale, oltre che da un maturo ecosistema finanziario che la rendono attrattiva per gli investitori globali”.
“La conferenza 0100 conferma la rilevanza crescente dell’ ecosistema italiano dell’innovazione, sempre più attrattivo anche sul piano internazionale – ha commentato Patrick Oungre, Group Head of Innovation, CVC and Digital Hub di A2A – In tale contesto si colloca anche il rafforzamento del programma di Corporate Venture Capital di A2A: in qualità di anchor investor e sponsor industriale, il Gruppo ha infatti recentemente presentato un nuovo fondo con obiettivo di raccolta 200 milioni di euro, che prevede la partecipazione di A2A e di investitori istituzionali e industriali, italiani ed esteri. Si tratta della più grande iniziativa in ambito cleantech a livello nazionale ed è un unicum nella modalità di creazione di valore per l’ecosistema, che combina la competenza e il know-how industriale del Gruppo con l’esperienza e la credibilità di un operatore VC come 360Capital”.
“In dieci anni il venture capital italiano si è trasformato da una manciata di player che nel 2013 investirono 152 milioni, a un’industria con oltre 300 operatori che in 10 anni ha investito 8 miliardi di euro in imprese innovative, facendone decuplicare il valore a 67 miliardi di euro – ha sottolineato Andrea Di Camillo, founder e managing partner di P101 – Nel venture capital il tempo è cruciale: serve tempo per creare un’impresa e un’industria, e ancora più tempo per farle crescere in modo sostenibile. Servono quindi capitali pazienti, ma serve anche saper cogliere il momento giusto in cui qualcosa può e deve accadere. E questo, come ha ben sottolineato Mario Draghi nel suo rapporto sulla competitività, è il momento di investire sull’innovazione a livello europeo. Siamo quindi particolarmente felici di essere partner di 0100, iniziativa che contribuisce a intensificare il dialogo con investitori e player internazionali che guardano all’ecosistema dell’innovazione italiano con crescente interesse”.