Il Covid ha modificato le ragioni per cui i siciliani si rivolgono ad una società di credito. Secondo l’analisi di Facile.it e Prestiti.it, realizzata su un campione di oltre 9.900 domande di finanziamento raccolte in Sicilia*, la prima motivazione per cui nel terzo trimestre 2020 si è chiesto un prestito è stata l’ottenimento di liquidità; quasi 1 richiesta su 4 (24,4%) è stata presentata per questa finalità, in aumento di 2,7 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
«Durante periodi di incertezza come quello attuale», spiega Mauro Giacobbe, Amministratore Delegato di Facile.it «è normale che le famiglie decidano di rimandare progetti importanti, avendo la necessità di maggiore liquidità economica per affrontare imprevisti o difficoltà lavorative».
Cambiano le priorità dei siciliani
Secondo l’indagine di Facile.it, la richiesta media rilevata nel terzo trimestre del 2020 è stata pari a 13.271 euro, valore in aumento del 6,2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno; il piano di restituzione medio è stato di 62 rate (poco più 5 anni).
Guardando alle domande di prestito personale presentate in Sicilia per le quali è stata specificata la finalità emerge che, nel corso del terzo trimestre dell’anno, è aumentato anche il peso percentuale dei prestiti legati all’acquisto di auto usate, che rappresentano ormai il 18,7% del totale (in aumento di 1,1 punti percentuali rispetto al 2019).
Di contro, a riprova di quanto detto da Giacobbe, sono diminuite le quote di prestiti per la ristrutturazione casa, stabilizzatasi al 17,9% del totale, in calo di 4,2 punti percentuali rispetto al 2019 e quelle per l’arredamento, scese di 0,9 punti percentuali.
Identikit del richiedente
Guardando al profilo sociodemografico dei richiedenti prestito residenti in Sicilia emergono dati interessanti; il primo elemento significativo riguarda le domande di finanziamento presentate dalle donne; la percentuale risulta di gran lunga inferiore rispetto a quella degli uomini: 23% contro il 77% del campione maschile.
Analizzando la professione dei richiedenti emerge che, nel 2020, a presentare domanda di prestito è stato, nel 67% dei casi, un dipendente privato a tempo indeterminato; in aumento la percentuale di pensionati siciliani che hanno fatto richiesta per un finanziamento, passata dal 10,3% del 2019 al 13,8% del 2020, dato che si lega anche all’età media dei richiedenti, passata da 41 anni e 6 mesi a 42 anni e 10 mesi.
Probabilmente a causa dell’incertezza lavorativa cala, invece, la quota dei liberi professionisti e lavoratori autonomi che hanno chiesto un prestito personale, passata dal 14,1% del terzo trimestre 2019 all’8,4% dello stesso periodo del 2020.
L’andamento provinciale
Se a livello regionale l’importo medio richiesto è pari a 13.271 euro, analizzando le richieste di finanziamento in ottica territoriale emerge che Enna è la provincia siciliana dove sono stati richiesti gli importi medi più alti (14.269 euro, il 7,5% in più rispetto alla media regionale); seguono nella classifica le province di Ragusa (14.059 euro), Catania (13.814 euro), Messina (13.399 euro) e Caltanissetta (13.369 euro.
Inferiori al valore medio siciliano, invece, gli importi richiesti a Palermo (13.063 euro) e Agrigento (12.907 euro); chiudono la graduatoria la provincia di Siracusa (12.717 euro) e quella di Trapani (11.952 euro).