Sugli alimentari gli italiani vanno incontro ad una vera e propria stangata che peserà in media per 1.015 euro annui per una famiglia con due figli. Lo afferma il Codacons, che segnala i pesantissimi rincari che a marzo, secondo l’Istat, hanno investito i prezzi di cibi e bevande.
I listini del comparto alimentare segnano un +13,2% su base annua, un trend al rialzo che prosegue da mesi e che, a parità di consumi, costerà +1.015 euro annui a famiglia per la spesa legata a cibi e bevande – spiega il Codacons – Gli italiani, tuttavia, stanno reagendo ai rincari tagliando proprio la spesa a tavola: in base all’ultimo dato Istat le vendite al dettaglio degli alimentari sono diminuite in volume del 4,4%.
Al netto dell’inflazione, questo significa che la spesa alimentare degli italiani cala complessivamente per 6,4 miliardi di euro su base annua, con una riduzione media dei consumi per -338 euro all’anno se si considera un nucleo con due figli.
“Il rischio è che gli italiani, per far fronte ai forti rincari dei prezzi alimentari, taglino anche la spesa di Pasqua legata a cibo, dolci, bevande e prodotti tipici – afferma il presidente Carlo Rienzi – Per tale motivo chiediamo al Governo di intervenire, accelerando sul taglio dell’Iva sui generi di prima necessità, in modo da calmierare i listini al dettaglio e sostenere i consumi delle famiglie”.