Messina – Gli hub dell’Area Metropolitana di Messina stanno facendo registrare dei numeri molto positivi per il progetto europeo di farmacovigilanza sui vaccini COVID-19. Messina difatti con 164 registrazioni sulla web-app ilmiovaccinocovid19.it è la prima provincia in Italia con più adesioni, seguita da Palermo con 56 registrazioni e da Ferrara con 47. Il progetto nazionale mira ad ampliare le conoscenze sui vaccini COVID-19 per consolidare le attuali evidenze scientifiche e renderne l’uso ancora più sicuro e consapevole.
I cittadini possono ricevere maggiori informazioni sulla web-app nel proprio hub vaccinale prima di avere somministrata la dose. Si tratta di un servizio molto interessante perché si riescono a rassicurare i cittadini registrando i timori maggiori prima della somministrazione, in modo da segnalare eventuali problematiche e rendendo più sicura ed efficace l’inoculazione, trovando soluzioni adeguate per ogni persona.
“Siamo estremamente soddisfatti – ha commentato il commissario per l’emergenza Covid 19 Alberto Firenze – di essere i primi in Italia come adesioni a questo importante progetto nazionale ed europeo. Un monitoraggio continuo aiuta la comunità scientifica ad ampliare le conoscenze sui vaccini e approfondire le problematiche dal punto di vista scientifico.
Rende inoltre consapevoli i cittadini dell’importanza di vaccinarsi e delle reali possibili controindicazioni.
Il progetto “Covid Vaccine Monitor” ha preso il via a metà giugno anche in Sicilia grazie alla partecipazione di importanti strutture sanitarie delle province di Messina e Palermo e con il coordinamento del Centro Regionale di Farmacovigilanza (Prof. Edoardo Spina, Dott.ssa Paola Cutroneo). Chi dunque sta per ricevere la prima dose di vaccino è invitato a registrarsi entro 48 h dalla vaccinazione alla web-app il miovaccinocovid19.it. In ogni hub saremo lieti di venire incontro alle loro esigenze. In modo particolare, è importante la partecipazione di coloro che soffrono di allergie, che hanno avuto infezione da Covid-19 in precedenza, che soffrono di patologie a carico del sistema immunitario o che assumono farmaci immunosoppressori,
Il progetto è finanziato dall’EMA e coordinato a livello nazionale dalla sezione di Farmacologia dell’Università di Verona (coordinatore Prof Gianluca Trifirò)
“Stiamo lavorando da mesi -spiega Donatella Zodda (Responsabile della Farmacovigilanza e referente del progetto per l’Asp di Messina)- e abbiamo notato da parte dei cittadini molta partecipazione e voglia di informarsi. Noi li rassicuriamo spiegando loro gli effetti della vaccinazione. Con il progetto monitoriamo anche eventuali controindicazioni o avvenimenti avversi che poi vengono segnalati all’Ema per studiare soluzioni scientifiche e migliorare i vaccini. Dopo la registrazione sulla web-app ilmiovaccinocovid19.it l’utente riceverà via mail sei questionari online cadenzati da compilare entro sei mesi dalla vaccinazione, per riportare eventuali eventi avversi alla vaccinazione.
L’Agenzia Italiana del Farmaco pubblica periodicamente un Rapporto di farmacovigilanza sui vaccini COVID-19, riguardante i dati registrati nella Rete Nazionale di Farmacovigilanza (RNF). Si ricorda che un ampio numero di segnalazioni non implica una maggiore pericolosità del vaccino, ma è indice dell’elevata capacità del sistema di farmacovigilanza nel monitorare la sicurezza”.