“Niccolò Figà-Talamanca, responsabile di Non c’è Pace senza Giustizia – No Peace Without Justice – arrestato nell’ambito dell’inchiesta belga sul Qatargate è stato scarcerato senza condizioni dopo quasi due mesi di detenzione. La notizia è di ieri ma dopo aver sbattuto il mostro in prima pagina, come accade quasi sempre, nel momento in cui la giustizia dimostra di aver preso un granchio ecco che l’informazione è negata”, così in una nota Massimiliano Iervolino, Giulia Crivellini e Igor Boni, segretario, tesoriera e presidente di Radicali Italiani.
“Abbiamo dall’inizio chiesto un atteggiamento garantista, quello che utilizziamo sempre e che è insito nella nostra Costituzione, per tutti i coinvolti. In particolare abbiamo rilevato come l’ONG che Niccolò ha guidato per anni sia stata e sia una delle più importanti e meritevoli che esistono. Grazie al lavoro di ‘Non c’è pace senza giustizia’ e ad altre organizzazioni è nato il tribunale ad hoc contro i crimini di guerra per la ex Yugoslavia e poi la Corte Penale Internazionale; per non parlare delle battaglie contro le mutilazioni genitali femminili. Oggi Niccolò torna libero, come auspicavamo dall’inizio. Vedremo come procederà questa inchiesta e conosceremo presto nuovi particolari in merito alla sua scarcerazione. Oggi siamo soddisfatti e ci limitiamo a chiedere a gran voce che la scarcerazione senza condizioni abbia lo stesso spazio informativo che ebbe il suo arresto. È doveroso ed e giusto”, concludono.