ROMA – La sanità italiana è a un punto di svolta: si allargano i bisogni di salute, si incrementa il numero degli anziani, si appesantisce l’impatto delle cronicità mentre le emergenze recenti impongono di ripensare alla sanità di prossimità, rimodulando il rapporto tra cure ospedaliere e presa in carico territoriale.
Come si mettono insieme tutti questi tasselli per costruire un puzzle chiaro e sostenibile? Come si governano tutte le componenti, ben sapendo che la ricerca clinico-scientifica procede inarrestabile, mettendo a disposizione soluzioni terapeutiche innovative, contribuendo anche con l’intelligenza artificiale, le terapie digitali e l’ambito (vastissimo) della telemedicina ad offrire nuove risposte a vecchi (e nuovi) bisogni? Come devono dialogare le differenti professioni per contribuire a generare un nuovo e migliore Servizio Sanitario Nazionale? Alcune risposte a questo insieme di domande emergeranno in questi giorni durante il XLIV Congresso nazionale della Società Italiana di Farmacia Ospedaliera e dei Servizi Farmaceutici delle Aziende Sanitarie-SIFO che si apre giovedì 5 ottobre a Roma per concludersi domenica 8 ottobre, evento che raccoglie la presenza e l’attenzione di circa 3000 professionisti ed esperti.
TEMI E SFIDE PER AFFRONTARE IL FUTURO
L’evento, che quest’anno ha per titolo L’evoluzione del Servizio Sanitario tra innovazione e prossimità di cura, richiama da anni non solo i rappresentanti della professione, ma anche i maggiori esperti e manager del SSN per identificare in un lavoro collaborativo messaggi e soluzioni per sviluppare una migliore sanità italiana. “Il Congresso SIFO 2023 vuole essere il momento di ritrovo di una società scientifica che è orientata al futuro”, precisa Arturo Cavaliere, presidente della Società, “e che suggerisce ai suoi soci ed agli altri protagonisti di settore di osservare questo futuro con fiducia. Siamo una società che vive l’innovazione come parte integrante della sua attività, con farmaci avanzati, antibiotici e medical devices di ultima generazione, disegni organizzativi rinnovati, galenica adattata su dosi personalizzate. A fronte di questo scenario, di cui siamo protagonisti, non possiamo che sottolineare che se si desidera un confronto serio sul futuro della sanità, direi che l’appuntamento annuale con SIFO è l’evento da non mancare”. I presidenti del Congresso – Gerardo Miceli Sopo, Alessandra Mecozzi ed Emilia Scotti – aggiungono che “il programma 2023 è incentrato sui macro argomenti che tutta la sanità italiana sta approfondendo. Pensiamo all’innovazione, all’intelligenza artificiale, alla sanità di prossimità. Noi non vogliamo parlare dei ‘problemi dei farmacisti ospedalieri’, bensì occuparci con una visuale ampia, specifica e competente, di ciò che deve affrontare il SSN tenendo conto dell’evoluzione del sistema delle cure e dell’allargamento dei bisogni dei cittadini, in presenza di una popolazione sempre più anziana e di cronicità sempre più diffuse”.
LE SESSIONI, GLI ARGOMENTI E LE PRESENZE D’ECCELLENZA
Il Convegno prevede dodici main session, tredici sessioni parallele e venticinque simposi, il tutto suddiviso in tre aree tematiche: Equità di accesso ai farmaci e dispositivi medici; Norme, regolamenti e confronti europei; Nuove terapie, procedure di monitoraggio e RWE di accesso ai farmaci e dispositivi medici. Nella giornata inaugurale (pomeriggio del 5 ottobre) sono previsti (tra gli altri) gli interventi d’apertura del Sottosegretario di Stato al Ministero della Salute Marcello Gemmato, di Antonello Aurigemma (Presidente del Consiglio Regionale del Lazio), di Domenico Mantoan (Direttore Generale Agenas), di Rocco Bellantone (Commissario Straordinario ISS), di Andrea Mandelli (Presidente FOFI), di Giovanni Migliore (Presidente FIASO) e del Presidente di Farmindustria Marcello Cattani. Il presidente Cavaliere proporrà in sede inaugurale il suo approfondimento sul ruolo della SIFO nella governance dei processi di cambiamento, laddove proprio il governo del farmaco, dei dispositivi medici, della distribuzione e delle novità in ambito di Health Technology Assessment sono tra i temi ricorrenti della riflessione complessiva di SIFO e di conseguenza dell’evento romano. A seguire, sempre nella giornata d’apertura, è l’atteso intervento magistrale sull’intelligenza artificiale in farmacia ospedaliera, proposto da Luca Pani (professore di farmacologia presso l’Università di Modena e Reggio Emilia), oltre alle sessioni precongressuali su Emergenza climatica e nuovi scenari sanitari e sulle Prospettive a fronte del nuovo regolamento europeo sull’Health technology Assessment, approccio (ancora poco implementato in Italia) che permette di valutare gli impatti economici delle innovazioni in ambito sanitario.
Nei giorni successivi i focus congressuali coinvolgeranno un orizzonte vastissimo di tematiche: equità di accesso, canali distributivi e assistenza di prossimità; medicina di precisione: nuove prospettive nella diagnosi e personalizzazione del percorso di cura; medicine avanzate e terapie geniche: come conciliare l’innovazione con la sostenibilità; evoluzione robotica in sanità; stato di sviluppo in Italia delle digital therapeutics; unmet needs nelle malattie rare; stato dell’arte dei nuovi comitati etici; il farmacista nelle relazioni di cura e nella cronicità; carenze ed indisponibilità di farmaci e dispositivi: come assicurare la cura dei pazienti; etica e inclusione nella medicina di genere. Tante le voci autorevoli previste in queste sessioni, da Federico Spandonaro (Uni.Tor Vergata) a Giovanna Scroccaro (Regione Veneto), da Francesco Saverio Mennini (SIHTA) ad Annalisa Scopinaro (UNIAMO) da Mattia Altini (Regione Emilia Romagna) a Rosanna D’Antona (EuropaDonna). Durante il Congresso verranno inoltre pubblicati dalla società scientifica il secondo volume del Sussidiario dello specializzando: vademecum alla formazione specialistica in Farmacia Ospedaliera, realizzato dall’Area Giovani della Società ed il manuale Farmacia di Genere, realizzato a cura dell’Area scientifico-culturale SIFO Informazione scientifica, counseling e farmacia narrativa.
SIFO OGGI: UNA SOCIETA’ E UNA PROFESSIONE IN CONTINUO SVILUPPO
La Società Italiana di Farmacia Ospedaliera e dei servizi farmaceutici delle Aziende Sanitarie (SIFO) si ritrova a Roma per il suo XLIV Congresso nazionale dopo aver appena compiuto 70 anni: è stata infatti fondata nel 1952 quando la disciplina era agli albori in tutta Europa. Da allora il suo incremento numerico (alla data di fondazione i soci erano 19), l’ampliamento delle sue responsabilità e la varietà delle sue competenze hanno inciso sulla qualità della sanità italiana in mondo indelebile. Oggi SIFO – società riconosciuta sulla base della Legge Gelli-Bianco 24/2017 – raccoglie circa tremila associati che operano su tutto il territorio nazionale. E’ una professione spesso “invisibile”, che però è diventata particolarmente distinguibile in periodo pandemico, quando i soci di SIFO (in collaborazione con la Società dei farmacisti preparatori-SIFAP) sono stati al centro del periodo vaccinale, realizzando le “istruzioni operative per l’allestimento dei vaccini”, diventate riferimento per tutti gli operatori italiani impegnati nella campagna vaccinale. SIFO oggi è una realtà dinamica, competente e composita con un Consiglio Direttivo composto da Arturo Cavaliere (presidente), Alessandro D’Arpino (vicepresidente), Marcello Pani (segretario nazionale), Maria Ernestina Faggiano (tesoriere) e cinque consiglieri: Paolo Abrate, Emanuela Omodeo Salè, Paolo Serra, Ugo Trama e Adriano Vercellone. SIFO sviluppa anche una radicata e importante presenza territoriale-regionale, che le permette di avviare corsi, eventi e relazioni con le istituzioni regionali, in particolare collaborando con le Direzioni del farmaco. Attiva nella produzione scientifica (con le sue Aree Scientifiche e con le sue numerose pubblicazioni, in primis il Bollettino SIFO), di ricerca (la figura del farmacista ricercatore è sempre più diffusa), di riflessione sulla distribuzione e sulla governance di farmaci e dispositivi medici, della formazione universitaria (collaborando strettamente con le Scuole di Specializzazione-SSFO degli atenei italiani) e di farmacovigilanza, SIFO negli anni ha sviluppato anche una importante collaborazione istituzionale: suoi rappresentanti sono infatti presenti a numerosi tavoli di lavoro del Ministero della Salute e di AIFA. Tra le attività di maggior prestigio, c’è da segnalare anche l’importante collaborazione con la Società europea dei farmacisti ospedalieri-EAHP (dove è presente Piera Polidori, membro italiano del Board), con cui vengono condivise criticità, soluzioni e strategie per il miglioramento dei servizi sanitari e farmaceutici europei. Al Congresso 2023 la sessione congiunta SIFO-EAHP quest’anno sarà incentrata sul tema delle Gestioni delle infezioni ospedaliere da germi multiresistenti, argomento che già a livello internazionale ha visto il contributo degli esperti italiani.