I poliziotti della Divisione anticrimine della questura di Barletta-Andria-Trani hanno eseguito un decreto di sequestro a carico di un uomo, noto esponente della locale criminalità organizzata.
Il criminale era già stato condannato lo scorso gennaio all’ergastolo per quattro casi di omicidi di “lupara bianca” (chiamati così per il riferimento alla lupara, arma tradizionalmente usata da organizzazioni criminali di tipo mafioso), commessi come regolamenti di conto per il controllo del mercato della droga.
Dichiaratosi disoccupato è diventato oggetto degli accertamenti patrimoniali degli agenti che hanno interessato un arco temporale di 17 anni, accertando come l’uomo avesse accumulato denaro, frutto dei suoi crimini, e reinvestito lo stesso in beni mobili e immobili, conducendo un alto tenore di vita, assolutamente incompatibile col suo status.
Per questo il tribunale di Bari, vista anche la pericolosità della persona, ha emesso un decreto di sequestro del suo patrimonio per un totale di circa 400mila euro.