Autonomia differenziata. Anticipato al Rapporto Sud del Sole 24 Ore in edicola venerdì 24 febbraio in Campania, Calabria, Basilicata, Puglia, Sicilia e Sardegna lo studio di un gruppo di docenti delle università campane che mette sotto la lente il disegno di legge Calderoli. I giuristi, coordinati dal professore Sandro Staiano della Federico II, individuano numerosi profili di illegittimità costituzionale. Intanto il fronte del No alla norma approvata dal Governo si allarga. Anche se non mancano rappresentanti delle istituzioni che approvano l’autonomia regionale. Infine, Vito Grassi, vice presidente di Confindustria, spiega al Rapporto Sud la posizione dell’Associazione.
Recovery plan. Secondo i dati di Orep (l’Osservatorio sul Recovery Plan promosso dal Dipartimento di Economia e Finanza dell’Università di Roma Tor Vergata e da Promo PA Fondazione) aggiornati al 31 gennaio sono state presentate proposte per 155 miliardi. E questi numeri – spiega il Rapporto Sud di venerdì 24 febbraio – dicono che al 31 gennaio 2023 sono stati richiesti in Italia 221.479 Cup di cui quasi il 31,8% dalle regioni del Mezzogiorno (poco più di 155mila). Il 30% dei progetti complessivi sono stati presentati a valere sulla Missione 1 Digitalizzazione, innovazione, competitività e culturale. Le componenti più interessate hanno riguardato Digitalizzazione della Pubblica Amministrazione (C1) e Turismo e Cultura 4.0 (C3), dove Campania, Sicilia e Lazio hanno presentato il 30% dei progetti. La Missione 2 e la Missione 5 concentrano il 26,5% dei Cup totali mentre le missione con meno progetti presentati sono M3 Infrastrutture (489) e M6 Salute (7.814). «Le regioni più dinamiche risultano Lombardia, Piemonte, Campania, Veneto, Lazio e Sicilia» spiegano da Orep. Per quanto riguarda importi finanziari corrispondenti ai Cup richiesti evidenzia uno sforzo imponente del Paese nella presentazione dei progetti, che ammontano a circa 420 miliardi di risorse da attivare di cui il 36,8% (pari a 155,104 miliardi) dalle pubbliche amministrazioni del Sud. Le Missioni che concentrano più del 50% delle risorse sono la Missione 2 e la Missione 3, in particolare M3C1 (investimenti sulla rete ferroviaria) con 101.5 miliardi, M2C2 (Energia rinnovabile, idrogeno, rete e mobilità sostenibile), con 87,6 miliardi e M2C4 (Tutela del territorio e della risorsa idrica) con 81,3 miliardi. Osservando gli importi per regione, si vede una distribuzione equilibrata: guidano la classifica Campania (44,9 miliardi), Lombardia (41 miliardi) e Piemonte (39,1), mentre Molise (5,8 miliardi), Trentino Alto Adige (4,5 miliardi) e Valle d’Aosta (1,1 miliardi) sono le regioni con una minor quantità di risorse per il totale di progetti presentati.
Infrastrutture. Sardegna, riparte il traffico passeggeri con 5 milioni di persone imbarcate e sbarcate nel 2022 ritornando ai livelli record del 2019, evidenzia il Rapporto Sud. C’è poi la parte che riguarda il settore delle merci che chiude il 2022 con 43.814.388 tonnellate (circa 31 milioni nel porto di Cagliari) e una minima flessione rispetto all’anno precedente (poco meno di 100 mila tonnellate di differenza).