“Ha accompagnato e attraversato due secoli, ha vissuto la seconda guerra mondiale, la guerra fredda, il terrorismo dell’Ira, con tragiche e dure esperienze personali. La Regina Elisabetta rappresenta la migliore testimonianza di forza e resilienza in età avanzata, cioè della capacità di adattamento e superamento delle avversità che possono duramente colpire la vita di chiunque” – commenta così la morte di Elisabetta II, Francesco Landi, presidente della Società Italiana di Gerontologia e Geriatria (SIGG) – La vita di Elisabetta II è stata attraversata da crisi, difficoltà e veri e propri scandali, che ha saputo affrontare dando sempre prova di solidità e fermezza”.
“Grazie al benessere e ai progressi della medicina, al miglioramento complessivo della qualità di vita – aggiunge Landi – sempre più spesso anziani ben oltre gli ottanta anni, sono presenti nel circuito della socialità, della cultura e anche della politica. Non si tratta di gerontocrazia al potere ma della dimostrazione che le persone anche molto anziane sono una risorsa ideale e pratica del cui valore oggi non ci si rende davvero conto. Nella sua longevità, con la sua storia politica e personale, Elisabetta II ci fa capire pienamente come avere una vita attiva può consentire una vecchiaia, non solo in salute ma anche di successo” .