Così il segretario della Cisl Sicilia Cappuccio, per il quale «leggere quotidianamente sulle pagine dei giornali gridi d’allarme su buchi e disavanzi, e di scontri tra vertici istituzionali sull’assetto finanziario della Regione, è uno stillicidio che non lascia tranquillo il nostro mondo»
«Sui conti della Regione c’è bisogno di chiarezza. Di venir fuori dal limbo delle incertezze. Noi ci aspettiamo un confronto, a Palazzo d’Orleans, tra governo e parti sociali, che faccia piena luce sullo stato dell’arte delle finanze regionali».
Così Sebastiano Cappuccio, segretario della Cisl Sicilia, nel corso dei lavori che stamani hanno riunito i vertici provinciali e delle federazioni regionali del sindacato, a Brancaccio, nella periferia di Palermo in cui il 15 settembre di ventisei anni fa si consumò la vicenda di padre Pino Puglisi.
«Leggere quotidianamente sulle pagine dei giornali gridi d’allarme su buchi e disavanzi, e di scontri tra vertici istituzionali sull’assetto finanziario della Regione, è uno stillicidio – le parole di Cappuccio – che non lascia tranquillo il nostro mondo. Che è sempre più preoccupato». In Sicilia più di una famiglia su cinque versa in condizioni di povertà relativa, un giovane su due non lavora, quasi il 40% di chi ha meno di 34 anni non studia né lavora. Insomma, la Sicilia ha fame di sviluppo. E di politiche sociali. Per questo «dal governo regionale ci aspettiamo che ci dica, già nei prossimi giorni, cos’è successo, cosa sta succedendo, come venirne fuori. Con che tempi. E con che modi».
Cappuccio ha anche spiegato perché la Cisl Sicilia ha riunito i propri vertici regionali nell’Auditorium comunale Giuseppe Di Matteo gestito, a Brancaccio, dal Centro padre Nostro che fu fondato nel 1991 proprio da padre Puglisi: «ritrovarci in questo luogo-simbolo – ha detto – è per noi un modo per portare i riflettori della politica e della società sulla realtà delle periferie, che hanno bisogno di una vision strategica e di una rete pubblico-privato che le trasformi da luoghi di degrado in spazi di recupero, di riqualificazione, di condivisione di legalità». È anche per questo che «desideriamo capire che indirizzi e che iniziative possano essere concordate con la Regione. E realizzate dalla Regione».
In tema di politiche sociali la Cisl Sicilia ha anche annunciato un meeting a palazzo d’Aumale, a Terrasini (Palermo), per il prossimo 8 ottobre. Tema: “Rigenerazione e responsabilità: un nuovo welfare per lo sviluppo della Sicilia”.
Annunciata pure, per il mese di ottobre, la convocazione del consiglio regionale del sindacato. All’ordine del giorno l’integrazione della segreteria regionale dopo l’uscita in questi giorni di Giorgio Tessitore, per raggiunti limiti d’età.