Per il settore del commercio mantenere il passo coi tempi è d’obbligo, per non rischiare di rimanere esclusi dal mercato. Dopo la pandemia esigenze e abitudini degli utenti sono cambiate ed ecco come ci si prepara ad adeguarsi.
Si apre una nuova era per il mondo del retail e della grande distribuzione. L’era della convergenza, come viene definita in un editoriale di Mark Up. Un’epoca che risponde alla grande crescita dei colossi dell’e-commerce e alla rincorsa in cui il retail si è lanciato per raggiungerli, o quantomeno per cercare di mantenere il passo.
Con lo stravolgimento portato dalla pandemia, il timore era quello del collasso di molti operatori, che hanno invece ritrovato nuova vita grazie all’integrazione del canale online e alla spropositata richiesta verificatasi in epoca pandemica. Ed ecco che comparti come la GDO, l’elettronica e il settore per la casa hanno visto aprirsi davanti ai propri occhi una vera e propria nuova era, caratterizzata dal digitale.
L’era della convergenza, secondo Mark Up, sarà caratterizzata anzitutto da una centralità dell’utente: questo il punto focale per le decisioni di ogni azienda, che dovrà avere, in merito, una consapevolezza a 360 gradi. Non solo sapere come si comportano le persone nei negozi, ma sapere anche come vivono, lavorano, fanno acquisti e si divertono: informazioni desumibili da diverse fonti, la più preziosa delle quali è certamente quella dei social media, i principali motori del marketing basato sui Big Data. La finalità è quella di raggiungere un’elevata personalizzazione del prodotto (o del servizio), affinché sia sempre più in linea con l’esigenza del cliente.
Altro aspetto essenziale riguarda l’omnicanalità. I retailer dovranno quindi fare un passo verso il digitale e gli e-commerce verso il canale fisico, per raggiungere quella che, a tutti gli effetti, è vista come la modalità di vendita del futuro.
Verso la quale si sono già mossi importanti mercati, come quello del gioco pubblico, che da tempo l’ha individuata come strategia vincente per rinvigorire le due anime del settore, retail e online, in questo caso già esistenti all’interno della filiera. I punti di gioco retail sono amati dai giocatori più tradizionalisti, mentre gli utenti più innovativi e tecnologici prediligono i casinò online, dove i bonus benvenuto agiscono come catalizzatori per attrarre sempre nuovi gamers e incrementare le conversioni.
Per i brand sarà inoltre importante saper crescere oltre il trade, trovando nuove fonti di valore. Mark Up sottolinea come questo possa avvenire tramite una diversificazione del business, ma soprattutto integrando allo stesso un media di settore. Una soluzione, quest’ultima, che permette di instaurare una relazione con i clienti e una monetizzazione dei dati, oltre che un’estensione di servizi ad appannaggio del proprio target.
Insomma, le diverse indicazioni puntano tutte verso un unico trend. Quello del coinvolgimento sempre maggiore dell’utente e possibile cliente. Instaurare un rapporto, una conoscenza, un dialogo: sono questi i punti chiave attraverso i quali si potrà raggiungere il massimo numero di conversioni e fidelizzare le persone. L’obiettivo è dunque distinguersi dalla massa e dall’invasione di proposte stereotipate che cercano di catturare la nostra attenzione.