“Rho Città” rende omaggio alle donne in vista dell’8 marzo

Il periodico comunale “Rho Città” rende omaggio alle donne. O meglio, l’Amministrazione comunale di Rho, che si regge anche sul lavoro di moltissime donne, dedica un numero speciale a quante sanno aggiungere un tocco particolare al loro impegno quotidiano, nella macchina amministrativa come in molti altri settori della vita cittadina. Lo fa in vista dell’8 marzo, Giornata internazionale della donna.

L’idea di questo numero speciale nasce dalla collaborazione tra il Vicesindaco e Assessore alla Comunicazione Maria Rita Vergani e l’assessore alle Pari Opportunità Alessandra Borghetti. Entrambe hanno osservato il crescente numero di donne con ruoli di comando o di prestigio sul territorio. La stessa Giunta comunale vanta 4 donne e 4 uomini, Sindaco compreso. Oltre a Vergani e a Borghetti,  in giunta siedono Emiliana Brognoli e Valentina Giro. In Municipio le donne rappresentano il 60 per cento dei dipendenti, due le dirigenti in rosa Emanuela Marcoccia e Annapaola Menotti. In Consiglio comunale siedono solo quattro donne su 24 eletti: Yasmine Bale, Elisa Casati, Clelia La Palomenta e Monica Varasi.

L’8 marzo – spiega il Sindaco Andrea Orlandi nel suo editoriale – si ricordano i diritti di metà della popolazione mondiale, spesso calpestati, irrisi, dimenticati. Diritti in cui noi crediamo fortemente e che teniamo a ribadire non solo in occasione di questa ricorrenza. Rho vanta donne ai vertici delle forze dell’ordine; donne imprenditrici e manager; donne che brillano nei campi più vari, dallo sport alla musica. Donne che per natura affrontano ogni cosa con senso del dovere e creatività, ma anche ricavando spazi per loro stesse e per i loro affetti. Questo numero di “Rho città” vuole essere un omaggio alle donne che a Rho vivono o lavorano. A tutte, non solo a quante sono in qualche modo in vista. Penso a tantissime insegnanti, dottoresse, infermiere, ricercatrici, educatrici. Alle volontarie impegnate in vari ambiti. A musiciste, sportive, attrici. A tutte coloro che, dentro le mura domestiche, svolgono una fondamentale funzione di coesione familiare e sociale. Il nostro impegno deve essere quello di costruire una società più equa, dove ogni donna possa esprimere liberamente il proprio talento, senza discriminazioni né ostacoli. A tutte le donne di Rho – madri, lavoratrici, studentesse, volontarie, imprenditrici, a chi ogni giorno si prende cura della famiglia e della comunità – va il mio più sincero ringraziamento e il mio augurio affinché il rispetto, la dignità e le opportunità siano sempre garantiti. Buona Giornata internazionale della donna, allora, a tutte le rhodensi e a tutti i rhodensi. Perché se non cambia la mentalità di tutti gli uomini, il nostro impegno e l’impegno di molti rischia di perdere valore. Che l’8 marzo sia un giorno di consapevolezza e di rinnovato impegno per un futuro più giusto per tutti”.

Una fortunata coincidenza vuole che ai vertici di tutte le forze dell’ordine cittadine ci siano donne. Le interviste realizzate da Angela Grassi, ufficio stampa del Comune, hanno coinvolto il primo dirigente della Polizia di Stato del commissariato di Rho Carmela Perrone; il tenente colonnello Emanuela Rocca, a capo del Gruppo Carabinieri di Rho; il maggiore Daniela Nuzzo, alla guida della Compagnia Carabinieri di Rho;  il capitano Maria Francesca Lattarulo che comanda la Guardia di Finanza di via dei Martiri; l’ispettore superiore di Polizia Emanuela Lupi, che coordina la Polfer di piazza Libertà.

Altre interviste vedono protagoniste Maria Conti, rhodense approdata mesi fa alla guida di Maserati Corse e sempre legata alle sue radici rhodensi; Nabila Spampanato, campionessa del mondo di sleddog, grazie anche ai suoi splendidi husky; la dottoressa Flavia Musco, direttore di Chirurgia Senologia all’Ospedale di Rho nell’ambito di Asst Rhodense e Patrizia Giudici, che dal 2013 guida la delegazione rhodense di Confcommercio.

 

Nella foto la copertina del numero speciale di “Rho Città”