Prende la licenza media a 84 anni: Carmelo Ferraro, classe 1934, è tornato sui banchi di scuola al C.P.I.A. – Centro Professionale Istruzione Adulti di Rho. Il sindaco di Rho ha voluto incontrarlo: “Un esempio positivo: non è mai troppo tardi per imparare, conoscere gente e fare nuove esperienze” …
E’ tornato sui banchi di scuola a 84 anni per prendere la licenza media: l’esperienza è stata così positiva che quest’anno ha deciso di proseguire gli studi. È la storia di Carmelo Ferraro, classe 1934, siciliano trapiantato a Rho da oltre 50 anni, che l’anno scorso ha deciso di rimettersi a studiare.
Una vicenda davvero unica, segnalata al Comune di Rho da una vicina di casa di Carmelo, Valentina Pignataro, che ha suscitato anche l’interesse del sindaco Pietro Romano. Si è così organizzato un incontro per congratularsi personalmente con lui. Presenti anche la sua famiglia e i professori della scuola che ha frequentato, il C.P.I.A., Centro Professionale di Istruzione Adulti, con la nuova dirigente scolastica, Alessandra Belvedere.
“Si tratta davvero di un esempio positivo anche per altre persone, sono rimasto colpito dalla grinta del signor Carmelo, dalla sua curiosità nel conoscere il mondo e dalla sua voglia di imparare, davvero fuori dal comune” dice il primo cittadino, Pietro Romano.
“La scuola è una finestra che permette di allargare i propri orizzonti, come la bella storia del signor Carmelo dimostra. Spero che la sua storia ispiri i giovani che faticano negli studi e soprattutto quelli che hanno abbandonato il percorso di istruzione: non è mai troppo tardi per ricominciare a studiare e proseguire nella formazione” dice l’assessora a Scuola e Istruzione, Valentina Giro.
Carmelo, originario della provincia di Messina, dopo il servizio militare a Milano decide di trasferirsi nel capoluogo lombardo: dopo il matrimonio, si sposta a Rho dove inizia a lavorare nell’allora Montecatini. Due figli e altrettanti nipoti, ha una vita attiva anche da pensionato: va in palestra, in piscina e ama ballare.
Proprio davanti a casa sua, in via Pomè a Rho, c’è la sede del C.P.I.A.: incuriosito dall’andirivieni di ragazzi, lo scorso anno decide di informarsi in segreteria. “Ai miei tempi dopo le elementari si andava subito a lavorare – racconta Carmelo – Pur avendo fatto diversi corsi di specializzazione, non avevo mai preso la licenza media, così ho chiesto informazioni quasi per scherzo, ma poi mi sono detto “Perché no?”: mi è sembrato un bel modo per impegnare le serate che, da quando sono rimasto vedovo qualche anno fa, trascorro a casa da solo. I miei compagni di classe erano ragazzi, per la maggior parte stranieri: mi sono trovato molto bene con tutti, dai professori ai compagni. Ho frequentato per un anno le lezioni serali, dalle 18 alle 21. Le mie materie preferite? Storia e geografia. Matematica e inglese, invece, sono state le più ostiche”.
Al C.P.I.A. di Rho gli alunni che decidono di iscriversi anche in età avanzata non sono una novità, ma l’età di Carmelo costituisce senza dubbio un record: “Capita di avere alunni sessantenni e settantenni, in genere persone che dopo la pensione decidono di tornare a studiare, ma è la prima volta che abbiamo un alunno over 80 – raccontano i professori -. Alcuni, come il signor Carmelo, si iscrivono ai percorsi di primo livello per conseguire il titolo di studio conclusivo del primo ciclo di istruzione, ossia le “vecchie” 150 ore. Altri invece scelgono i nostri corsi di inglese e informatica”.
Molto gettonati sono anche i corsi di italiano per stranieri. Da poco l’offerta didattica del C.P.I.A. comprende anche percorsi superiori, come quello che inizia quest’anno il signor Carmelo: si tratta di “due anni in uno” di attività e insegnamenti generali comuni a tutti gli indirizzi degli istituti professionali e degli istituti tecnici.
“Insegnare agli adulti è una sfida che i nostri insegnanti raccolgono ogni giorno, con impegno e passione, e la storia del signor Carmelo è davvero un bell’esempio per tutti – dice Alessandra Belvedere, da poco nominata dirigente scolastico del C.P.I.A. -. La nostra scuola ha diverse sedi: ringrazio il Comune di Rho che ci dà spazi adatti per l’utenza. L’educazione degli adulti è importante non solo per l’alfabetizzazione, ma anche per proseguire negli studi, con il biennio delle superiori: speriamo che sempre più studenti scelgano questo percorso”.
