Rho – La rete antiviolenza “Nemmeno con un fiore”, attiva sui territori del Rhodense e del Garbagnatese, lancia il nuovo progetto “Seconda stella: un futuro possibile”.
Sostenuto economicamente da Fondazione Comunitaria Nord Milano e cofinanziato dagli Ambiti territoriali di Rho e Garbagnate Milanese, il progetto promosso dalla rete antiviolenza è orientato a sostenere l’autonomia delle donne vittime di violenza.
Sono previsti:
– 2 alloggi, uno a Rho e uno a Bollate, dedicati ad avviare percorsi di autonomia abitativa post protezione;
– tutoraggio educativo per l’affiancamento delle donne nei percorsi di autonomia (ricerca attiva del lavoro, educazione finanziaria, reinserimento nella rete sociale…);
– azioni di sensibilizzazione, rivolte in particolare al mondo delle imprese profit, finalizzate a una raccolta fondi per sostenere “doti per l’autonomia” o direttamente postazioni di lavoro per il reinserimento lavorativo delle donne.
IL FONDO “NON SEI SOLA” _
In connessione con il progetto Seconda Stella è aperto un Fondo dedicato attraverso cui raccogliere donazioni a sostegno del contrasto alla violenza.
Il fondo “NON SEI SOLA – Nord Milano in rete contro la violenza di genere” è aperto presso la Fondazione Comunitaria Nord Milano ONLUS per sostenere iniziative e progetti a tutela delle donne vittime di violenza:
– “doti per l’autonomia”, ovvero pacchetti di risorse per sostenere l’autonomia abitativa, formative e l’inclusione sociale e lavorativa delle donne vittime di violenza (es. corsi di formazione e riqualificazione, canoni di locazione, costi di trasporto per raggiungere il posto di lavoro, spese per beni primari…);
– percorsi di sensibilizzazione sulla violenza di genere, con particolare riferimento alle giovani generazioni (laboratori tematici nelle scuole secondarie di primo e secondo grado);
– sostegno agli sportelli antiviolenza (es. al fine di incrementare le aperture).
Il fondo viene alimentato dalle donazioni e dai versamenti raccolti sul territorio e potrà ricevere donazioni e lasciti disposti da privati cittadini, enti e imprese che ne condividano le finalità.
“Possiamo dare valore al dolore della comunità se lo trasformiamo in una opportunità per cambiare davvero prospettiva, nelle relazioni tra donne e uomini. Costruiamo quel futuro che avremmo voluto per il piccolo Thiago, anche sostenendo i percorsi delle donne – e dei loro bambini – che possono riprendere a vivere dopo la violenza subita. E una mano al progetto Seconda Stella la possiamo dare tutti, con un contributo anche piccolo al Fondo “Non sei sola”, che è stato costituito per sostenere insieme a questo progetto anche altre iniziative a tutela e incentivo dell’autonomia delle donne”, dichiara Paola Pessina, Presidente Fondazione Comunitaria Nord Milano.
È a disposizione l’IBAN della Fondazione Comunitaria Nord Milano: IT43 H084 5320 7060 0000 0023 565 e basta specificare la causale “Non sei sola”, Si può donare anche tramite PayPal o carta di credito. Tutte le info in https://www.fondazionenordmilano.org/come-donare/
I CENTRI ANTIVIOLENZA
In questo quadro proseguono le attività del CAV Centro Antiviolenza Hara – Ricomincio da me, all’interno di una rete interistituzionale che coinvolge attivamente i Comuni per il tramite dell’Ambito territoriale, Asst Rhodense (in particolare consultori e Pronto soccorso), ATS Milano e le Forze dell’ordine (Prefettura, Questura, Comando dei Carabinieri, Guardia di Finanza). L’aggiornamento del protocollo di rete, recentemente sottoscritto (8 marzo 2023), ha ampliato l’adesione a 36 soggetti, tra cui Scuole, Enti di terzo settore, Caritas, Acli, Fondazione Comunitaria Nord Milano.
Il CAV opera mediante 2 sportelli (uno a Rho e uno a Bollate), gestisce lo spazio di ascolto e di accoglienza per le donne e i loro figli, sostegno psicologico, consulenza legale, orientamento e supporto nella ricerca di un lavoro. Nelle situazioni di rischio elevato offre inoltre l’ospitalità protetta in case rifugio. Garantisce reperibilità telefonica h24 e collegamento con il 1522. É attiva anche la nuova pagina facebook per la promozione dei due centri antiviolenza e delle iniziative di sensibilizzazione sul territorio: @Centro Antiviolenza Hara – Bollate e Rho
“Solo con l’impegno della intera comunità potremo dare un aiuto concreto nell’ascolto e nell’accompagnamento e sostegno alle donne vittime di violenza. Solo con un lavoro di rete strettisimo potremo educare tutti I cittadini sui valori del rispetto, della non violenza, della cura dell’altro – commenta l’assessore alle Politiche sociali di Rho, Paolo Bianchi –
Il progetto Seconda stella è finalmente una bella realtà che sta nascendo, che darà un aiuto concreto, una casa e un sostegno alle donne che vogliono ricominciare una nuova vita, in un territorio accogliente. C’è bisogno del contributo di tutti perché questa nuova stella brilli sempre di più”.
Sedi CAV:
Rho, Via Meda 20
Lunedì: 9.00-13.00, Martedì: 13.00-17.00
Mercoledì: 9.00-13.00. Giovedì: 15.00-19.00
Sabato: 14.30-17.30
Bollate, Via Piave 20
Presso Presidio Ospedaliero Territoriale dell’ASST Rhodense
Lunedì: 14.00-18.00, Martedì: 17.00-20.00
Venerdì: 10.00-13.00
tel. 335.18.20.629; www.centroantiviolenzahara.it
CON CITTA’ METROPOLITANA
Mer4coledì 21 giugno, il Sindaco di Rho, Andrea Orlandi, ha sottoscritto a Milano, a Palazzo Isimbardi, il nuovo protocollo territoriale che estende all’intera area metropolitana la collaborazione tra i Centri per l’impiego di AFOL e le reti antiviolenza in aiuto alle donne maltrattate. Rho è Comune capofila della rete “Nemmeno con un fiore”, che coinvolge i centri del Rhodense e del Bollatese.
La proposta di ampliare la dimensione dell’intesa nasce dalla consapevolezza che la frammentarietà dei servizi territoriali è un ostacolo che può scoraggiare le donne durante il loro percorso di affrancamento da dinamiche familiari violente e prevaricanti. Per superarlo occorre sviluppare collaborazioni e sinergie tra i soggetti in prima linea che si occupano a vario titolo di politiche sociali (lavoro, welfare, salute, istruzione): case rifugio, centri antiviolenza, servizi sociali, operatori dei centri per l’impiego, enti di formazione professionale.
Le istituzioni costituiranno una cabina di regia, che delineerà azioni e procedure condivise, coordinandone poi l’attuazione. Afolmet si impegna a individuare due operatori per ogni Centro Per l’Impiego che possano essere formati e aggiornati e che siano di riferimento per gli operatori delle reti antiviolenza, in particolare dei centri antiviolenza.
“Siamo tutti molto colpiti dal ripetersi di casi di maltrattamenti e violenze – il commento del Sindaco di Rho Andrea Orlandi – Abbiamo aderito convintamente alla marcia svoltasi a Senago lunedì sera in memoria di Giulia Tramontano e del piccolo Thiago, ma è fondamentale l’impegno costante con azioni concrete a tutela delle donne vittime di maltrattamenti. Rho e la rete che rappresenta hanno messo e metteranno in atto numerose azioni nella direzione condivisa con Città Metropolitana”.