Rho – Caschetti di protezione gialli, rossi e neri, a disegnare la sagoma di un albero di Natale. Oltre 40, perché 40 sono state le vittime di incidenti sul lavoro fino al 30 ottobre scorso in provincia di Milano. Anmil, Associazione nazionale fra lavoratori mutilati e invalidi del lavoro, ha voluto realizzare un simbolo natalizio che potesse sensibilizzare la cittadinanza e ricordare l’importanza della prevenzione e della sicurezza sui luoghi di lavoro.
L’albero è stato inaugurato nel pomeriggio del primo dicembre in piazza Jannacci alla presenza del presidente territoriale di Anmil, Vittorio Faedda, nominato nei giorni scorsi Cavaliere della Repubblica su indicazione del presidente Sergio Mattarella; dal Sindaco Andrea Orlandi e dal Vicesindaco Maria Rita Vergani.
“Noi, che sappiamo cosa significhi trovarsi in condizioni che non avremmo mai voluto affrontare e non abbiamo potuto evitare, non possiamo accettare i troppi incidenti che accadono ogni giorno e che vedono la nostra operosa città di Milano e la sua provincia tra quelle con maglia nera sia per infortuni sia per malattie professionali”, ha spiegato Vittorio Faedda. I dati, in provincia di Milano, sono drammatici: al 30 ottobre 2022 risultano oltre 36mila infortuni denunciati all’Inail, con un aumento del 53 per cento rispetto al 2021, e 40 infortuni mortali.
“Dietro i numeri – ha ricordato Faedda – ci sono persone, rappresentate simbolicamente dai caschi che compongono questo albero. Vogliamo ricordare con questa installazione l’impegno di chi è stato vittima del lavoro come noi. Da anni portiamo le nostre testimonianze nelle scuole e nelle aziende affinché non capiti ad altri quanto abbiamo vissuto noi e le nostre famiglie, per sempre costretti a sopportare drammi e difficoltà di cui nessuno parla. Vogliamo ricordare le centinaia di lavoratrici e lavoratori che non fanno più ritorno a casa dopo essersi recati a lavorare per sostenere loro stessi e la loro famiglia. Ricordiamo anche quanti spesso sono costretti ad accettare condizioni di lavoro difficili, turni fuorilegge, assegnazioni di mansione senza formazione, per non parlare dei contratti da precari e del lavoro in nero”.
Un ringraziamento particolare è andato a Vincenzo Mazza e Claudio Perfetti, che si sono dati da fare per realizzare l’Albero Anmil. “Ringrazio il vicesindaco, per il suo impareggiabile contributo. La cosa più importante che abbiamo dopo la salute, che in parte è stata calpestata, è il tempo, prezioso misuratore della vita – ha concluso Faedda – Trovo sia ammirevole chi decide di dedicare qualche ora al volontariato, speriamo che il nostro impegno sia utile affinché tutti gli infortunati del nostro territorio possano contare sempre su un aiuto specifico e una vicinanza sincera”.
“Questa è un’opera frutto di grande disponibilità, realizzata in pochissimo tempo – ha evidenziato il Vicesindaco Maria Rita Vergani – E’ importante, nel calendario dei tanti eventi natalizi, ricordare le persone che la mattina escono per andare a lavorare e rischiano di non ritornare a casa la sera o di tornare con qualche malformazione o altri problemi di salute importanti. Chi arriverà qui per spettacoli all’aperto o nel teatro appena inaugurato potrà dedicare un pensiero a chi non c’è più e a chi ha perso la propria salute. Occorre lavorare perché ci sia più prevenzione e più attenzione, per ridurre quei numeri che sono troppo alti e vergognosi per un Paese civile. Questo albero sia monito e spinta in questa direzione, buon Natale a tutti”.
Da parte del Sindaco Andrea Orlandi, il ringraziamento per avere portato a Rho l’iniziativa: “Questi numeri impressionano parecchio e sono in netto aumento rispetto al 2021. Devono far riflettere: in fase Covid ci sono state altre priorità e la sicurezza è stata forse accantonata, ma questo non aiuta la crescita di una cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro. L’Albero di Anmil ha una grande valenza: è il primo Natale del Teatro ed è il primo Natale della nuova piazza Jannacci, ci saranno eventi per sottolinearlo e l’Albero realizzato con i caschi di protezione aiuterà tutti a comprendere l’importanza di sicurezza e prevenzione”.