Rientro scuole. Come spendere meno e meglio per libri e materiali vari

Si avvicina il rientro a scuola e, per chi non avesse ancora provveduto, soprattutto per i libri, ci sono buone possibilità di risparmiare qualcosa: basta informarsi.

Per i libri, le percentuali di sconto rispetto ai prezzi di copertina, con l’acquisto complessivo, possono arrivare anche al 20/30.

Quindi, prima di procedere all’ordine occorre fare un giro di confronto sui tre luoghi in cui abitualmente vengono acquistati i libri: librerie, shopping online, grande distribuzione (supermercati).

Librerie. E’ più raro trovare chi pratica degli sconti, visti i margini risicati di guadagno degli esercenti. Ma alcune preferiscono ridurre al lumicino questi margini perché comunque, quantità e fidelizzazione del cliente, in qualche modo fa loro tornare i conti. Specialmente la fidelizzazione per l’acquisto dei materiali scolastici che non siano libri, materiali che possono essere scelti tra ampie opzioni di qualità e prezzi che talvolta è difficile trovare in altri luoghi.

Shopping Online. Innegabilmente rimane il metodo più economico per i libri, oltre alla possibile praticità (la consegna a domicilio, ma attenzione che quando i corrieri non trovano in casa nessuno, per andare a ritirare questa merce spesso bisogna mettere in conto un trasferimento in estrema periferia urbana dove, abitualmente, questi corrieri hanno la loro sede). Con questa forma di acquisto occorre fare attenzione alle date di consegna che, per alcuni testi possono essere anche molto il là, magari anche a dopo che la scuola è iniziata; quindi va valutato se queste date corrispondono ai propri interessi, considerando che non è detto che una data oltre l’apertura della scuola possa essere di per sé negativa, dipende dalla materia a cui si riferisce il testo e da quando le lezioni di questa materia cominceranno realmente. Per gli altri materiali, l’economicità va attentamente valutata rispetto ad esigenze di qualità e varietà.

Grande distribuzione (supermercati). A metà tra quanto accade in libreria e l’online, con l’aggiunta positiva (tipica della grande distribuzione) che i prezzi possono essere simili, se non inferiori, all’acquisto online. Occorre quindi fare attenzione ai tempi di consegna, nonché ai luoghi della stessa consegna – talvolta questi centri commerciali fanno consegne a domicilio (da valutare, ovviamente, anche rispetto alla propria presenza in casa negli orari di consegna). Un piccolo problema di scelta limitata può esserci, tranne casi particolari di centri commerciali ad hoc, per la scelta dei materiali non-libri.

Un consiglio in generale sui materiali non-libri. I ragazzi sono molto volatili e seguono le mode. Per cui, per esempio, anche se magari comprare tutti i quaderni (e non solo) necessari per l’anno scolastico in un’unica soluzione presenta innegabilmente un risparmio (tempo e, talvolta, anche denaro), può succedere di ritrovarsi poi a fine anno con dei materiali che “avanzano” e che difficilmente i ragazzi mostreranno intenzione di usare, riusare o riciclare: perché, nel corso dell’anno scolastico, è stata scoperta o è sopraggiunta una moda che se non hanno quello specifico quaderno o penna, si sentono “male”, cioè emarginati rispetto ai loro compagni e al cosiddetto trend. L’eventuale costo aggiuntivo di un quaderno o di una penna rispetto a quello iniziale, è poco significativo rispetto a ritrovarsi con oggetti messi nell’angolo e, sostanzialmente, buttati.

Vincenzo Donvito, presidente Aduc