A qualche centinaio di passi dall’oasi ecologica del SIMETO, dove i terreni agricoli accuratamente coltivati si incontrano con la disordinata vegetazione della foce del fiume, a ridosso del canale Benante e non lontano dal biviere di Lentini, luoghi in cui nidificano le cicogne, sostano gli uccelli migratori e vivono stabilmente una moltitudine di specie, vegetali ed animali, oltre a diverse migliaia di cittadini.
In questo contesto, di Natura pervicace e di incuria dell’uomo, violentato da una discarica alta quanto una montagna e da vari impianti di trattamento, si vogliono sversare altri 4,5 milioni di tonnellate di rifiuti, un’altra montagna di merda.
Merda prodotta quotidianamente dai circa 230 comuni che conferiscono i loro rifiuti nella discarica. Si raddoppia la capienza, ma fra 3 anni, o forse anche prima, il problema si ripresenterà identico o, peggio, aggravato dall’incombere di un’altra montagna di indistinto putridume.
Ma c’è un’alternativa all’accumulo indiscriminato di rifiuti? Si che c’è! Ma ciò toglierebbe dalle tasche di pochi prenditori senza scrupoli, come emerso dalle recenti inchieste giudiziarie, enormi e sicuri profitti, fatti a scapito di uno sviluppo economico sostenibile e che sarebbe in grado di offrire enormi opportunità occupazionali.
Come già avviene in molte altre parti d’Italia, infatti, anche in Sicilia sarebbe possibile un ciclo virtuoso dei rifiuti, dove con una decorosa raccolta porta a porta in tutti i comuni (in alcuni già funziona molto bene) si potrebbe utilizzare la parte organica per concimare i terreni e la plastica e la carta potrebbero essere riutilizzate e rivendute. Tuttavia, questo cambiamento non avverrà finchè non fermeremo l’uso indiscriminato delle discariche e la costruzione di megaimpianti di incenerimento, impattanti ed inquinanti.
Per creare un’alternativa alla distruzione della nostra terra, per fermare il raddoppio della discarica di di Grotte San Giorgio-Bonvicino e la costruzione di un mega inceneritore in contrada Coda Volpe (Catania), ci vediamo il 3 luglio alle ore 17.30 per un SIT-IN presso il comune di Catania, simbolo dell’incapacità di realizzare la raccolta differenziata e comune capofila nella disastrosa gestione dei rifiuti.