CATANIA – Comunicazione, partecipazione ed empowerment delle comunità che abitano il territorio sono fondamentali per comprendere l’attuale condizione sociale della Sicilia, anche in relazione al cambiamento post-pandemico. Da qui il progetto “Paesaggi Aperti”, promosso da IN/Arch e IN/Arch Sicilia, vincitore del bando FRES (Fondo per la Ricerca in campo Economico e Sociale) finanziato dal ministero dell’Università e della Ricerca.
Al percorso itinerante di esplorazione di “casi esemplari”, si alterneranno seminari, workshop, mostre e knowledge sharing che coinvolgeranno cittadini, associazioni ed enti pubblici.
L’iniziativa porrà al centro le relazioni fisiche, economiche e sociali del territorio con pratiche collaborative nel paesaggio. Tra le tappe includerà il Quartiere Antico Corso, Librino e San Berillo di Catania, Palermo, Farm Cultural Park, Castel di Tusa in provincia di Messina.
La presentazione di “Paesaggi Aperti” si terrà a Catania il prossimo 1 marzo, a partire dalle ore 16, nella sede dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della provincia di Catania (Largo Paisiello 5). Prendendo ispirazione dalle attività del sociologo Danilo Dolci, le attività mireranno al coinvolgimento della collettività per un cambiamento sociale e culturale, facendo riaffiorare il senso d’identità e di appartenenza, base per la realizzazione di nuovi progetti di rigenerazione. Il tutto attraverso un modello multidisciplinare di formazione e condivisione di conoscenze che consentirà di generare nuovi sviluppi: sarà definita una mappa dei bisogni delle comunità al fine di soddisfarli con nuove progettualità.
Durante la presentazione dell’iniziativa ad aprire i lavori sarà il presidente di IN/Arch Nazionale Andrea Margaritelli. Seguiranno i saluti istituzionali di Mariagrazia Leonardi (presidente IN/Arch Sicilia), Giuseppe Falzea (presidente Consulta Ordini Architetti PPC Sicilia), Alessandro Amaro (presidente Federazione Architetti Sicilia), Sebastian Carlo Greco (presidente Ordine Architetti PPC Catania), Eleonora Bonanno (presidente Fondazione Ordine Architetti PPC Catania), Enrico Trantino (sindaco del Comune di Catania) e Rosario Fresta (presidente Ance Catania).
Poi si entrerà nel vivo dell’incontro, Beatrice Fumarola, Mariagrazia Leonardi e Lucia Pierro introdurranno i temi chiave in rappresentanza delle componenti nazionale e regionale dell’IN/Arch. La seconda sessione di interventi sarà aperta da Lucia Pierro (IN/Arch, Phd PoliMi, AutonomeForme), interverranno Mosè Ricci (professore di Urbanistica dell’Università La Sapienza di Roma), Antonio Presti (presidente Fondazione Antonio Presti – Fiumara D’Arte), Andrea Bartoli e Florinda Sajeva (in rappresentanza di Farm Cultural Park), Carlo Colloca (professore di Sociologia dell’Ambiente e del Territorio dell’Università di Catania) e Luca Bullaro (professore dell’Universitad Nacional de Colombia, Medellin).
Prima delle conclusioni finali, affidate a Ignazio Lutri e Giovanni Fiamingo (entrambi componenti di IN/Arch Sicilia), spazio alle riflessioni dei partner presenti, moderate da Mariagrazia Leonardi ed Eleonora Bonanno.
Partner dell’evento sono: ABADIR Accademia di Design e Comunicazione visiva, ADI Sicilia, AIAC Associazione Italiana di Architettura e Critica, AIS – Sociologia dell’Ambiente e del Territorio, ANCE Catania, Consulta Architetti PPC Sicilia, DSPS – Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali Università di Catania, Farm Cultural Park, Federazione Architetti Sicilia, Fondazione Antonio Presti Fiumara d’Arte, HARIM Accademia Euromediterranea, Fondazione Ordine Architetti PPC Catania, Fondazione Ordine Architetti PPC Palermo, Ordine Architetti PPC Catania, Ordine Architetti PPC Palermo, RadicePura.