Controlli in materia di sommerso da lavoro: 14 imprese controllate, 116 lavoratori identificati, 61 irregolari di cui 35 in nero.
Prosegue l’intensificazione dell’azione di controllo economico del territorio intrapresa quest’anno dalle Fiamme gialle riminesi a contrasto in via principale sia dell’evasione fiscale e che del lavoro nero, attraverso l’esecuzione di un piano d’interventi promosso e coordinato dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Rimini, avvalendosi dei poteri e delle facoltà di polizia economico-finanziaria esclusivi e peculiari del Corpo, previsti dal Decreto Legislativo n.68/2001, allo scopo in primis di tutelare gli operatori economici corretti dalla concorrenza sleale esercitata dalle imprese che non rispettano le regole e si avvalgono di lavoratori dipendenti assunti in nero o comunque in modo irregolare.
In particolare, il Gruppo di Rimini, sulla base di un’elaborata selezione frutto dell’incrocio di elementi informativi acquisiti anche nel corso delle quotidiane attività di controllo economico del territorio con quelli contenuti nelle oltre 40 banche dati a disposizione nonché sulla base di elementi segnalati dal Nucleo Speciale Entrate, a conclusione di una prima fase dell’operazione “Total Job”, ha ultimato 14 controlli mirati a contrasto del lavoro sommerso nei confronti di altrettante imprese operanti nella provincia di Rimini in vari settori economici (stabilimenti balneari, club privè, imprese edili, distribuzione volantini, autotrasporto, agenzie di viaggi, ristoranti, commercio al dettaglio di mobili e produzione gelati).
Le attività ispettive eseguite hanno permesso in totale di: – identificare 116 lavoratori; – accertare l’impiego di 61 lavoratori irregolari, di cui 35 completamente in nero; – verbalizzare violazioni che prevedono il pagamento di sanzioni amministrative pari, nel minimo, a complessivi € 144.000; – segnalare all’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Rimini, ai fini della sospensione dell’attività imprenditoriale, ai sensi dell’art. 14 del D.Lgs. n. 81 del 09.04.2008, 7 delle aziende ispezionate, in quanto risultate aver impiegato lavoratori in nero nella misura pari e/o superiore al 20% del personale presente all’atto dell’accesso.
Giova evidenziare che, in alcuni interventi effettuati, è risultato sistematico il ricorso, da parte delle imprese ispezionate, all’impiego di maestranze irregolari, tra le quali: – 3 operanti nel settore della distribuzione di volantini porta a porta, gestite da cittadini extra-comunitari, con alle dipendenze 9 lavoratori in nero; – 1 operante nel settore dell’edilizia, con alle dipendenze 12 lavoratori in nero; – 1 operante nel settore degli stabilimenti balneari, con alle dipendenze 19 lavoratori irregolari, di cui uno in nero.
I controlli di polizia economico-finanziaria a contrasto del sommerso da lavoro verranno particolarmente implementati dai Finanzieri, nell’ambito del piano d’intensificazione dell’attività operativa prevista sulla riviera riminese per tutto il periodo estivo.