Roma – Un’aula della Scuola superiore di Polizia, a Roma, è stata intitolata alla memoria del vice questore aggiunto della Polizia di Stato Francesco Cusano, ucciso a Biella il primo settembre 1976 dai colpi di pistola di due brigatisti rossi, che erano stati fermati per un controllo. Il Funzionario, prima vittima del terrorismo della Polizia di Stato, è stato insignito della Medaglia d’oro al Valor civile alla memoria nel 1977 e della Medaglia d’oro Vittima del terrorismo nel 2010.
La cerimonia di intitolazione si è svolta questa mattina alla presenza del sottosegretario di Stato per la Giustizia Andrea Delmastro Delle Vedove e del capo della Polizia Vittorio Pisani.
Prima della cerimonia il Sottosegretario e il Capo della Polizia, accompagnati dal vice direttore della Scuola Rosanna Colonna e dai familiari del poliziotto caduto in servizio, tra i quali il figlio Maurizio, primo dirigente della Polizia di Stato in congedo, hanno fatto visita al Sacrario della Polizia, custodito all’interno dell’Istituto, dove è presente una formella in memoria di Francesco Cusano.
Nell’aula Masone, il prefetto Pisani, nel suo intervento, ha ricordato come in quegli anni difficili, ancor più il dirigente di un Commissariato di provincia, quale era Cusano, rappresentava un punto di riferimento per il personale e la collettività; grazie al suo sacrificio e a quello di tanti altri colleghi, ricordati nel sacrario della Scuola Superiore, e ai tanti caduti tra le Istituzioni dello Stato, oggi i nostri figli vivono in una società più sicura in cui vi è la possibilità di poter esercitare tutte le libertà fondamentali. Il Capo della Polizia ha infine sottolineato “è molto bello che i nostri giovani Commissari, che attraversano queste aule nel loro periodo di formazione, possano leggere i nomi di colleghi che hanno sacrificato la loro vita e che saranno di esempio per quello che sarà il loro lavoro futuro”.
Il sottosegretario Delmastro ha voluto sottolineare il sacrificio di “eroi” come il vice questore Cusano che sono “uomini comuni che vestivano una divisa, che avevano le loro paure che sapevano vincere e superare per il senso del dovere e l’amore di patria che osservavano nel loro cuore per il rispetto della divisa che indossavano e la funzione che svolgevano”. Il Sottosegretario ha espresso, inoltre, parole di affettuosa vicinanza alla vedova Cusano, signora Giuseppina, a cui tutta la città di Biella è sempre stata vicina nel rispettare il suo dolore composto e la sua forza d’animo.
Davanti all’aula, che da oggi ricorderà il sacrificio del dirigente di Polizia, i familiari e le autorità presenti hanno proceduto allo scoprimento della targa di intitolazione, che ha ricevuto la benedizione del cappellano della Scuola superiore, don Pasquale Dello Iacovo, poco prima che un trombettiere suonasse il silenzio d’ordinanza.
Il Capo della Polizia ha infine consegnato ai familiari del caduto il decreto di intitolazione della sala.