Roma: pomeriggio di “shopping sfrenato” sventato dalla Polizia di stato per tre cittadini rumeni

Roma – Si era illuso che il suo atteggiamento “spazientito” fuori da quell’esercizio commerciale potesse essere scambiato per il comune disinteresse che anima gli uomini in attesa della propria compagna intenta nello shopping, ma il suo fare nervoso non è sfuggito agli agenti del Commissariato Appio Nuovo che, proprio in quel momento, transitavano su Via Appia.

L’intuizione dei poliziotti ha trovato riscontro poco dopo, quando due donne sono uscite dall’esercizio e hanno raggiunto l’uomo che era pronto a partire in auto. A quel punto, immediatamente, hanno intimato l’alt. Lo strano rigonfiamento che si intravedeva dalle magliette e dalle calze delle due donne ha restituito loro conferma di quanto li aveva insospettiti.

Nell’auto, subito perquisita, gli agenti hanno poi trovato il frutto di un pomeriggio di “shopping sfrenato”: due bustoni pieni zeppi di prodotti, ammassati alla rinfusa. Creme di bellezza per viso e corpo, capi di abbigliamento, di cui nessuno dei tre è riuscito a fornire uno scontrino fiscale o una valida spiegazione.

Nascoste tra gli indumenti delle donne, ancora, matite per gli occhi, rossetti, mascara, fondotinta nelle diverse gradazioni di colore: il tutto abilmente occultato all’interno di una fascia elastica posizionata sulla vita, esattamente come quella che indossavano le addette al make-up in negozio.

La verità celata dietro a quello che sarebbe potuto sembrare un pomeriggio di shopping sfrenato è stata poi definitivamente svelata dai frame immortalati dal sistema di video-sorveglianza dell’esercizio commerciale, che ha consentito di individuare l’esatto momento in cui le donne erano intente a svuotare gli scaffali di cosmesi. La scena è stata ripresa alla perfezione anche dalle telecamere di una farmacia visitata poco prima dalle due cittadine rumene, a cui gli investigatori sono risaliti attraverso il codice a barre presente sulle creme di bellezza rinvenute nell’auto.

La merce rubata, di valore superiore a 1500 euro, è stata prontamente restituita, mentre sono in corso ulteriori accertamenti per verificare la provenienza degli altri oggetti recuperati.

Per i tre cittadini rumeni, tutti già noti alle Forze dell’Ordine, è scattato quindi l’arresto per il reato di furto pluriaggravato in concorso. Le due donne – di 21 e di 24 anni – già sottoposte all’obbligo di presentazione alla P.G. e al divieto di ritorno nei comuni dei Castelli Romani, sono state anche denunciate per ricettazione. L’Autorità Giudiziaria, ha convalidato l’operato della Polizia di Stato.