
La perturbazione numero 4 del mese raggiungerà l’Italia, accompagnata da acquazzoni e temporali che nel corso del giorno bagneranno qua e là praticamente tutte le regioni settentrionali e la Toscana; nel resto d’Italia invece il tempo rimarrà nel complesso buono, fatta eccezione per isolati rovesci pomeridiani sull’Appennino Centrale.
Al Nord anche le temperature andranno incontro a un deciso calo, mentre al Sud e Isole il caldo si accentuerà ulteriormente: i termometri sfioreranno addirittura i 40°C in Sardegna e Sicilia. Nella giornata di domenica l’instabilità tenderà a coinvolgere oltre che il Nord anche alcune aree del Centro Italia, mentre il caldo rimarrà intenso al Sud, con punte a sfiorare i 40 gradi soprattutto in Puglia, Calabria e Sicilia, mentre le temperature caleranno leggermente al Centro e in Sardegna. Lunedì le correnti relativamente più fresche raggiungeranno anche le regioni meridionali mettendo fine, anche qui, al caldo intenso.

Previsioni meteo per sabato. Giornata in generale nuvolosa al Nord, anche se non mancheranno le temporanee schiarite: nel corso del giorno numerosi rovesci o temporali su tutte le regioni. Un po’ di nuvole e qualche acquazzone anche in Toscana. Ancora tanto sole nel resto del Centrosud e Isole, fatta eccezione per un po’ di nuvole e qualche rovescio pomeridiano sull’Appennino Centrale. Caldo intenso in Sardegna, Sicilia e regioni meridionali dove nelle zone interne si potranno facilmente toccare e localmente superare i 35 °C.

Per la giornata di domani, sabato 21 luglio, la Protezione Civile ha emesso l’allerta arancione di moderata criticità:
– per rischio idraulico sulla Lombardia (nodo idraulico di Milano);
– per rischio temporali sulla Lombardia (Lario e Prealpi occidentali, Laghi e Prealpi Varesine, Nodo idraulico di Milano);
– per rischio idrogeologico sul Trentino Alto Adige (Provincia Autonoma di Bolzano).
È stata diramata anche l’allerta gialla di ordinaria criticità sulle seguenti regioni italiane:
– per rischio idraulico sulla Lombardia (Lario e Prealpi occidentali, Orobie bergamasche, Laghi e Prealpi Varesine);
– per rischio temporali su Emilia Romagna (Bacini emiliani occidentali, Bacini emiliani centrali, Pianura e costa romagnola, Bacini romagnoli, Bacini emiliani orientali, Pianura emiliana orientale e costa Ferrarese, Pianura e bassa collina emiliana occidentale, Pianura emiliana centrale), Friuli Venezia Giulia (Venezia Giulia: Bacino dell’Isonzo e Pianura di Udine e Gorizia, Bacino montano del Tagliamento e del Torre, Bacino del Livenza e del Lemene, Bacino di Levante / Carso), Liguria (Bacini Liguri Padani di Ponente, Bacini Liguri Padani di Levante, Bacini Liguri Marittimi di Centro), Lombardia (Valchiavenna, Valcamonica, Orobie bergamasche, Bassa pianura occidentale, Laghi e Prealpi orientali, Alta pianura orientale, Pianura centrale, Bassa pianura orientale, Appennino pavese, Media-bassa Valtellina, Alta Valtellina), Piemonte (Toce, Val Sesia, Cervo e Chiusella, Valli Orco, Lanzo e Sangone, Valli Susa, Chisone, Pellice e Po, Belbo e Bormida, Pianura settentrionale, Pianura Torinese e Colline), Trentino Alto Adige (Provincia Autonoma di Trento), Valle d’Aosta (Dorsale settentrionale e nord-occidentale, Valgrisenche e Valdigne, Valle di Cogne, Valsavarenche e Valle di Rhemes, Valle d’Aosta centrale, Valle del Gran San Bernardo da Aosta a Valpelline,Valle di Saint Barthelemy e Valtournenche, Bassa Valle d’Aosta, dalla Gola di Montjovet a Pont-Saint-Martin, Valle del torrente Chalamy, Valle d’Ayas, Valle di Champorcher e Valle di Gressoney), Veneto (Basso Brenta-Bacchiglione e Fratta Gorzone, Adige-Garda e monti Lessini, Piave pedemontano, Livenza, Lemene e Tagliamento, Basso Piave, Sile e Bacino scolante in laguna, Po, Fissero-Tartaro-Canalbianco e Basso Adige, Alto Piave, Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone);
– per rischio idrogeologico su Lombardia (Lario e Prealpi occidentali, Orobie bergamasche, Laghi e Prealpi Varesine, Laghi e Prealpi orientali), Piemonte (Toce, Val Sesia, Cervo e Chiusella, Valli Orco, Lanzo e Sangone, Valli Susa, Chisone, Pellice e Po, Belbo e Bormida, Pianura settentrionale, Pianura Torinese e Colline), Valle d’Aosta (Dorsale settentrionale e nord-occidentale, Valgrisenche e Valdigne, Valle di Cogne, Valsavarenche e Valle di Rhemes, Valle d’Aosta centrale, Valle del Gran San Bernardo da Aosta a Valpelline,Valle di Saint Barthelemy e Valtournenche, Bassa Valle d’Aosta, dalla Gola di Montjovet a Pont-Saint-Martin, Valle del torrente Chalamy, Valle d’Ayas, Valle di Champorcher e Valle di Gressoney).
Sulla Provincia Autonoma di Bolzano la moderata criticità idrogeologica (livello arancione) per temporali forti, diffusi e persistenti fino alle ore 24.00 del 21.07.2018; sulla Regione Lombardia: la moderata criticità (allerta arancione) per temporali forti nelle zone IM-04 e IM-05 è da intendersi dalle ore 18.00 del 20.07.2018 alle ore 12.00 del 21.07.2018 con passaggio a ordinaria criticità (allerta gialla).
Come specifica il bollettino della Protezione Civile, l’allerta gialla sul Veneto per rischio idrogeologico nella zona Vene-A è limitata al comune di Perarolo di Cadore (BL), dove permane la situazione di criticità legata alla frana della Busa del Cristo.

Previsioni meteo per domenica. Alternanza tra sole e nuvole al Centro-nord, con rovesci e temporali che nel corso del giorno bagneranno qua e là Alpi, Venezie, Emilia, entroterra ligure, Basso Piemonte, Romagna, Marche, Abruzzo e Umbria. Bello e soleggiato al Sud e Isole. Temperature in calo nelle regioni centrali e in Sardegna, ancora caldo intenso invece al Sud, con punte che sfioreranno i 40 gradi.
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