L’Aeroporto di Catania, nei primi due mesi del 2020, ha registrato una crescita del numero di passeggeri pari a circa il 3,2 per cento rispetto all’anno precedente.
Secondo l’Ufficio Dati di SAC, dunque, sebbene le ultime settimane abbiano fatto registrare una riduzione di traffico, in linea con gli altri aeroporti, per via dell’emergenza coronavirus, lo scalo etneo non interrompe la tendenza, nel complesso, positiva. Nel dettaglio, a gennaio i passeggeri sono stati 609.750 rispetto ai 581.034 (+4,94%) mentre nel mese appena trascorso, sono stati 547.217, contro i 539.870 (+1,36%).
“Il sistema turistico siciliano godeva di ottima salute e stiamo scontando un fenomeno congiunturale dovuto all’emergenza coronavirus – dichiara l’amministratore delegato di SAC, Nico Torrisi – ma siamo certi che si concluderà presto, e che l’attività aerea tornerà regolare, spingendo il turismo ai livelli pre crisi. È fondamentale pertanto non usare toni eccessivamente allarmistici e fare in modo che si possa lavorare tutti insieme in modo sinergico per superare questo delicato momento”.
Una posizione condivisa dal presidente dell’Ars, Gianfrianco Miccichè, stamani in visita istituzionale a Catania, occasione utile per un incontro con l’amministratore delegato di SAC, Nico Torrisi. “Stamattina a Catania ho incontrato i vertici dei Vigili del Fuoco e, con l’occasione, ho fatto visita all’aeroporto etneo – afferma Micciché. Ho potuto appurare come, grazie alla capace gestione dell’attuale amministrazione, sia diventato un importantissimo scalo aeroportuale per i viaggiatori che scelgono ogni anno, sempre più, la Sicilia come meta turistica”.