Saldi. Inizia lo slalom estivo tra i prezzi. A cosa prestare attenzione

Close up of old man paying with credit card on pos terminal.

Sabato 6 luglio cominciano i saldi, che dureranno un paio di mesi con alcune eccezioni; in Alto Adige, invece, partono il 19 luglio (1).

Ufficialmente i saldi servirebbero a smaltire gli avanzi dei magazzini dei dettaglianti che non hanno ancora venduto le merci estive. Ma siccome i prezzi, gli sconti e le merci che troviamo negli scaffali sono le stesse che troviamo tutto l’anno (si pensi ai super sconti pre-natalizi in venerdì, lunedì, settimane più o meno nere…), i saldi sono il residuo di un certo “vanto” istituzionale (sono le regioni che decidono) per aver concesso ai commercianti di svuotare i negozi e ai consumatori di spendere meno. Tutti lo sanno e tutti continuano a stare al gioco.

Comunque, in questa sorta di “fiera dello sconto”, uguale a tutti gli altri sconti, l’occasione per spendere meno c’è di per sé. Per cui, se si devono fare acquisti, essenzialmente abbigliamento, in questi giorni, è bene aspettare sabato 6 Luglio.

 

LA MAGGIORE FREGATURA: IL FINTO SCONTO

Siccome si sa che i commercianti non sono “stinchi di santo” sarebbe bene un giretto nelle strade dello shopping, nei magazzini e online per vedere gli attuali prezzi e appuntarseli. Andando negli stessi negozi dopo il 6 luglio è bene confrontare i prezzi scontati con quelli precedenti: sui cartellini deve essere indicato il prezzo non-scontato di partenza, la percentuale di sconto e il prezzo  scontato… NON E’ RARO accorgersi che il prezzo su cui viene praticato lo sconto sia più alto di quello proposto prima dei saldi, e il prezzo a saldo uguale a quello precedente non scontato. Se si ha documentazione di questo malaffare, è bene segnalarlo ai vigili urbani.

 

Le regole del commercio e del codice del consumo valgono come in qualunque momento dell’anno:

– pagamento con qualunque mezzo;

– cambio dell’acquisto o resa dei soldi se lo stesso presenta un vizio di conformità (rotto o diverso da come presentato -2): andando fisicamente al negozio o, se online, dovendo quest’ultimo farsi carico delle spese di spedizione;

– diritto di recesso entro 15 giorni per chi acquista online, con spese di spedizione a carico dell’acquirente (3), e in presenza solo se il commerciante è disponibile in merito.

– se si acquista un prodotto a 100 e poi si decide di cambiarlo, l’acquirente ha un credito di 100 euro per qualunque tipo di acquisto, anche di ulteriore merce a saldo;

– se si decide di rinunciare all’acquisto (diritto di recesso o difetto di conformità che sia), è l’acquirente che decide se avere i soldi indietro nello stesso modo con cui ha pagato (contanti o bancomat/cartacredito) o con un buono da spendere nel medesimo negozio.

 

Il servizio di consulenza di Aduc, online e in presenza; potrebbe essere utile per alcuni dubbi: https://sosonline.aduc.it/info/consulenza.php

 

 

 

1 – https://www.confcommercio.it/-/saldi-estivi

2 – https://sosonline.aduc.it/scheda/garanzia+dei+prodotti+due+anni+carico+venditore_14358.php

3 – https://sosonline.aduc.it/scheda/sul+diritto+recesso+ho+appena+fatto+acquisto+ma+ci_9652.php