“L’immunità che verrà” è stato il tema del terzo e ultimo panel di Salute Direzione Nord, un evento che rientra all’interno della programmazione 2020 di Direzione Nord, ideato da Esclusiva Srl e organizzato da Inrete Srl e Fondazione The Bridge.
Alla Fondazione Stelline a Milano, sono intervenuti Carlo Federico Perno, Professore Ordinario di Microbiologia e Microbiologia Clinica, Università degli Studi di Milano (in collegamento); il Direttore Struttura Complessa di Malattie Infettive ASST Santi Paolo e Carlo Milano Antonella d’Arminio Monforte; il Direttore Centro per la Salute Globale, Istituto Superiore di Sanità, Stefano Vella; il Presidente Federfarma Lombardia, Annarosa Racca; il Presidente e Amministratore Delegato Roche Maurizio De Cicco; il VP Market Access & Government Affairs, Astrazeneca Francesca Patarnello. Diversi i punti sui quesiti medici che ancora oggi dividono l’opinione pubblica e la scienza.
«Gli asintomatici trasmettono meno il virus ma lo trasmettono comunque– ha dichiarato Stefano Vella-. Questo virus doveva essere “local”, invece ha generato una pandemia, non possiamo pensare solo a noi quando nel mondo sta succedendo una catastrofe, io sono preoccupato perché la situazione non può e non deve essere sottovalutata».
« Non ho mai visto così tanto coraggio come in questi mesi da parte delle persone che hanno lavorato con me– ha detto Annarosa Racca–. La farmacia si è dimostrata reale, nessuno si è mai sottratto a nessuna domanda, compresa quella sul vaccino. Per la vaccinazione il ruolo della farmacia è troppo importante. Noi abbiamo facilitato i medici facendogli trovare già i vaccini, questo ha aumentato la copertura. La farmacia può fare quello che fa in diversi paesi del mondo, può fare la differenza grazie alla vaccinazione».
«È una storia di coraggio– ha detto Maurizio De Cicco-, la voglia di aiutare e di usare le proprie forza ha fatto la differenza. Noi siamo stati obbligati “volontariamente” ad aiutare il Paese. La nostra è una storia di persone che hanno lavorato per aiutare altre persone. C’è stata la necessità di consegnare i nostri farmaci a chiunque, ogni consegna che facevamo per noi era l’inizio di un sogno che si realizzava, la voglia di aiutare i cittadini è stata più forte di qualsiasi cosa».
«Tutti volevano partecipare alla risoluzione del problema, abbiamo cercato di fare il possibile con aiuti agli ospedali e anche con distribuzione mascherine- ha spiegato Francesca Patarnello -. Il nostro vaccino era il primo della lista ed eravamo molto sollevati per il fatto che il nostro Ceo aveva pensato alla distribuzione no profit. Esistono delle parole chiave riguardo a questo vaccino e sono le seguenti: globale, equo, rapido, sostenibile».
La manifestazione è realizzata in collaborazione con l’Associazione Amici delle Stelline e con il patrocinio della Regione Lombardia, Fondazione Cariplo, Fondazione Stelline e Camera dei Deputati.