Catania – Continua l’azione della Polizia di Stato nel quartiere di San Berillo Vecchio, per innalzare i livelli di sicurezza e legalità nello storico e centrale rione, caratterizzato da situazioni di degrado, di marginalità e di disagio economico e sociale, oltre che dalla proliferazione di fenomeni criminali e di illegalità diffusa.
Tra la sera di ieri e la notte appena trascorsa, così, nell’ambito di un generale rafforzamento dei servizi di controllo del territorio voluto dal Questore e, in particolare, di mirate attività presidiarie in un contesto ambientale in cui occorre ripristinare le condizioni di legalità e decoro urbano, le volanti dell’UPGSP con il concorso delle unità cinofile antidroga della Questura, delle pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine della Sicilia Orientale e della Polizia Locale hanno eseguito capillare attività di pattugliamento e perlustrazione dell’intero quartiere.
Nel corso del servizio, è stato effettuato un pattugliamento dinamico di tutte le vie interne al rione, anche attraverso la presenza delle unità cinofile, alla ricerca di sostanze stupefacenti occultate in anfratti murari, tipica modalità di spaccio finora registrata. Inoltre, sono state identificate 166 persone, controllati 83 mezzi, elevate 4 contestazioni per infrazioni al Codice della Strada e sono stati sequestrati 2 veicoli per mancanza di copertura assicurativa per la responsabilità civile.
E proprio durante uno dei posti di controllo istituiti dalla Polizia di Stato lungo la via Di Prima, un’autovettura con a bordo due giovani non si è fermata all’alt imposto dagli agenti, fuggendo in direzione della Stazione Centrale, venendo poco dopo intercettata da una Volante, anch’essa impegnata nei controlli all’interno di San Berillo.
Ne è scaturito un lungo e pericoloso inseguimento lungo le vie del centro, nel corso del quale il conducente del mezzo, al fine di sfuggire alla pattuglia, ha imboccato diverse strade contromano, rischiando più volte di investire i pedoni in transito e, giunto all’altezza del viale Africa, nel tentativo di effettuare un’inversione di marcia, si è scontrato con un’autovettura che proveniva in senso contrario ed i cui occupanti hanno subito lievi lesioni curate al Pronto Soccorso dell’ospedale Cannizzaro.
Nonostante l’incidente, l’auto dei fuggitivi è comunque riuscita a continuare la propria fuga, che si è definitivamente conclusa in via Archimede, dove hanno urtato la Volante che, dopo averli affiancati, aveva chiuso loro la strada.
I giovani sono stati bloccati in sicurezza e sono stati poi identificati in due cittadini italiani residenti a Paternò, di 22 e 23 anni, senza precedenti di polizia. Sul conducente è stato effettuato accertamento sul tasso alcolemico, che ha dato esito negativo. Quelli eseguiti sull’auto da lui guidata hanno, invece, permesso di accertare che era priva di copertura assicurativa.
La perquisizione effettuata all’interno dell’autovettura con l’ausilio delle unità cinofile antidroga ha dato esito negativo.
I due paternesi, quindi, sono stati arrestati per i reati di resistenza a pubblico ufficiale, di lesioni personali e di omissione di soccorso e sono stati denunciati in stato di libertà per il reato di danneggiamento di beni dello Stato.