Durante una prima visita a domicilio, la società induceva il consumatore con modalità ingannevoli a firmare un modulo che lo vincolava all’acquisto, rassicurandolo che invece non c’era alcun obbligo, senza peraltro informare dell’esistenza del diritto di recesso. In una seconda visita inattesa, si ricorreva a pressioni verbali e alla minaccia di adire le vie legali per chi si opponeva all’acquisto…
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha chiuso il procedimento nei confronti di Italgroup S.r.l.s. con una sanzione di 50mila euro perché ne ha ritenuto la condotta ingannevole, omissiva e aggressiva.
Secondo quanto ricostruito dall’Autorità, la società contattava telefonicamente i consumatori prospettando loro la visita a domicilio di un agente per la consegna di un catalogo di prodotti, di buoni e/o di tessere per ottenere sconti. Nel corso della visita gli agenti inducevano il consumatore – con modalità ingannevoli – a sottoscrivere un modulo, rassicurandolo sull’assenza di obblighi di acquisto, senza fornire informazioni sull’esistenza del diritto di recesso né sulle condizioni per esercitarlo.
In realtà la sottoscrizione del modulo vincolava all’acquisto – nell’arco di tre anni – di prodotti presenti nel catalogo della società, di costo compreso fra 3.990 euro e 6.990 euro. Nel corso di una seconda e inattesa visita a domicilio, gli incaricati di Italgroup pretendevano con insistenza un primo acquisto, affermando – contrariamente al vero – che il consumatore non avrebbe avuto la possibilità di recedere dal contratto e ricorrendo talvolta anche a pressioni verbali e alla minaccia di adire le vie legali.
In alcuni casi Italgroup S.r.l.s. ha annullato i contratti e ha restituito le somme ricevute solo a seguito dell’intervento di legali o di richieste di informazioni da parte dell’Autorità.