È stata organizzata a piazza del Popolo a Savona, l’iniziativa di prossimità “Savona chiama Italia”, promossa dalla questura ligure in collaborazione con l’amministrazione comunale.
Il progetto, rivolto agli studenti degli istituti superiori della provincia, è finalizzato a diffondere la cultura della legalità, del rispetto e dell’inclusione.
Per l’occasione, è stato allestito un villaggio della legalità e dello sport nella piazza, che per anni è stata un luogo di degrado e criminalità, al fine di restituirla simbolicamente a tutta la cittadinanza.
I ragazzi hanno osservato la scena del crimine rappresentata nello stand della Polizia scientifica con la strumentazione tecnica utilizzata per i sopralluoghi, assistito alle esibizioni delle unità del Reparto cinofili e di quello a cavallo e partecipato alle attività dimostrative e operative delle auto, moto e attrezzature della Questura e della Polizia stradale.
La presenza del camper “Questo non è amore”, con personale specializzato della Questura, ha consentito agli studenti e ai cittadini di conoscere e ricevere il materiale informativo della campagna della Polizia di Stato contro la violenza di genere.
Il team Daboot, in collaborazione con il campione di freestyle motocross Vanni Oddera, si sono esibiti in uno show e hanno dedicato ai giovani con disabilità alcune sessioni di mototerapia.
Nel corso dell’evento, i ragazzi si sono messi alla prova con gli allenamenti funzionali di crossfit e hanno conosciuto i cavalli maltrattati e recuperati dalla onlus Islander che realizza percorsi abilitativi e riabilitativi all’interno degli ospedali utilizzando l’effetto positivo degli amici a quattro zampe.