Quello che sta accadendo da alcune settimane a Palermo e provincia ha davvero dell’inquietante. Una serie di avvenimenti, che sembrano collegati tra loro, sta mettendo a rischio il lavoro degli operatori delle agenzie di scommesse. Si tratta di attacchi alle agenzie che vengono devastate nelle ore notturne a colpi di grandi pietre od oggetti vari, spaccando serrande e vetrine nel tentativo, spesso riuscito, di entrare nel locale.
Ecco alcuni articoli di giornale apparsi nelle ultime settimane:
“Per rubare nel centro scommesse Eurobet in via Campolo a Palermo i ladri sono entrati prima in un locale adiacente per poi fare un buco nella parete e portare via alcune migliaia di euro che si trovavano nella cassa. Sono in corso le indagini dei carabinieri che stanno acquisendo le immagini registrate dai sistemi delle telecamere di videosorveglianza della zona per risalire agli autori del gesto“.
“Continuano i raid contro le agenzie di scommesse a Palermo, altre due prese di mira. Altre due agenzie di scommesse prese di mira a Palermo. Due tentati furti avvenuti la scorsa notte, in via Marchese di Villabianca e via Alcide de Gasperi. Nel mirino due attività con l’insegna Eurobet dove i ladri avrebbero provato a entrare utilizzando una grossa pietra per spaccare la porta e vetri. Il primo colpo attorno alle 3.30“.
“Agenzie di scommesse e tabaccherie nel mirino dei ladri. Sono quattro – due tentati e altrettanti consumati – i colpi messi a segno la scorsa notte e sui quali indagano carabinieri e polizia. L’uno a distanza di poche decine di minuti dall’altro. In due casi sono riusciti ad entrare e portare via gli incassi: al centro GoldBet di via Vincenzo Madonia, nella zona del Villaggio Santa Rosalia e in tre rivendite di tabacchi“.
“Un’altra agenzia di scommesse e un bar nel mirino della “banda della spaccata“. Sono le ultime due attività finite nel mirino dei ladri, probabilmente sempre gli stessi, che nelle ultime settimane hanno messo a segno diversi colpi. Si tratta del centro Eurobet di piazza Amendola, zona Politeama, e di un bar di via Galletti. Il primo furto è andato in fumo mentre il secondo è stato consumato“.
La matrice comune e quindi che si tratti della stessa “banda della spaccata” è una delle ipotesi più accreditate al vaglio degli inquirenti.L’aspetto inquietante è che nelle agenzie solitamente non si trova del denaro, se non piccole cifre e che monitor e pc presenti nelle sale non giustificano tali devastazioni. E adesso i titolari delle agenzie hanno paura che gli episodi possano ripetersi anche di giorno, con personale e clienti all’interno della sala. Per questo gli imprenditori coinvolti hanno chiesto alle Forze dell’Ordine maggiori controlli prima che dai furti si passi a qualcosa di ancora più grave.
Gli stessi imprenditori denunciano però che in diversi casi sono proprio del Forze dell’Ordine a dichiarare la loro impotenza di fronte a quanto sta accadendo. Ecco la testimonianza rilasciata al direttore di Agimeg da Fabio Felici da Ivan Pirrone, titolare di tre agenzie Goldbet a Palermo ed una in provincia a Camporeale.
“Purtroppo faccio anche io parte dei tanti imprenditori che si sono trovati con le agenzie devastate. In particolare hanno colpito i nostri centri di via Sampolo e via Leonardo da Vinci a Palermo. Da gennaio stiamo subendo dei raid soprattutto di notte ma a noi è capitato di essere attaccati anche nelle prime ore della mattina. Si tratta spesso di gruppi di due o tre persone che con delle grosse pietre spaccano le vetrine per cercare in entrare nelle agenzie. E non capisco perché visto che nella maggior parte dei casi, come da noi, non ci sono soldi nelle agenzie“.
E si tratta di un fenomeno che non risparmia nessuno: “La maggior parte delle agenzie colpite sono Goldbet, ma anche centri Eurobet e di altri operatori sono stati danneggiati – prosegue Pirrone – viviamo nel terrore di sentire di notte l’allarme suonare e dover correre alle agenzie dopo aver informato le Forze dell’Ordine. E torno a ribadire che sono attacchi senza un motivo apparente visto lo scarso bottino che potrebbero mettere a segno“.
E gli operatori colpiti denunciano danni materiali e morali: “Dopo ogni assalto dobbiamo subito provvedere a riparare i danni che spesso ammontano a diverse migliaia di euro. Ma la cosa che ci colpisce anche dal punto di vista morale – sottolinea Ivan Pirrone – è che ci sono i video di questi danneggiamenti. Questi delinquenti agiscono a mani nude, lasciando spesso tracce di sangue perché si feriscono con le vetrine rotte. La Polizia Scientifica viene a fare dei rilievi e lo sa cosa succede: niente! Gli attacchi non si fermano ed anzi stanno avvenendo anche alle prime ore della giornata, incuranti delle macchine e delle persone che passano e fanno purtroppo finta di niente“.
Un situazione che è una polveriera e che potrebbe esplodere a causa del perpetrarsi delle aggressioni e dello stato d’animo degli imprenditori colpiti: “Sono da 18 anni nel settore e da 9 lavoro a Palermo e provincia e mai avevo vissuto una situazione simile. Quando vediamo le nostre attività, nelle quali abbiamo messo anima, passione, soldi, devastate da questi delinquenti ci viene tanta rabbia. Andiamo a denunciare subito l’accaduto e ci viene risposto, dopo aver fatto i rilievi, che se queste persone sono schedate forse si potrà fare qualcosa altrimenti non c’è niente da fare. Insomma – conclude con amarezza Pirrone – ci sentiamo anche abbandonati dalle Forze dell’Ordine. Nonostante ci siano video, si vedano in volto le persone, nessun provvedimento ha ancora colpito queste persone. Così, come avviene purtroppo da qualche tempo, anche questa sera andremo a dormire sperando che non sia il nostro allarme a suonare“.
AGIMEG