In caso di lockdown grazie a un emendamento a prima firma della senatrice De Petris (Leu) che accoglie quanto chiesto dal sindacato Anief. Marcello Pacifico (Anief): Ora si trasformi in organico di diritto grazie alle risorse del Recovery fund. La scuola ha perso negli ultimi dodici anni ben 250 mila posti. È arrivato il momento di invertire la tendenza perché con la pandemia il Governo si è reso conto della necessità di più spazi, locali, risorse umane che servono al miglioramento della didattica.
L’organico aggiuntivo Covid non potrà più essere licenziato in caso di lockdown. La notizia dell’approvazione del testo emendato, riportata dalla stampa specializzata Orizzonte Scuola, viene accolta positivamente dal sindacato Anief, che sin dall’inizio si è sempre battuto affinché questo sistema non portasse a ulteriore precariato e assenza di diritti.
Il Decreto Rilancio del 19 maggio 2020 convertito con modificazioni dalla Legge 77 del 17 luglio 2020, art. 231 bis, aveva istituto l’organico Covid o organico di emergenza, ovvero posti aggiuntivi di personale docente e Ata che si sommano alle dotazioni organiche ordinarie. Infatti, “durante l’esame del provvedimento presso la commissione Bilancio al Senato del decreto Agosto è stato approvato un emendamento, come prima firmataria la senatrice Loredana De Petris (LEU) che elimina la possibilità che ci sia il licenziamento di questo personale in caso di sospensione delle attività scolastiche in presenza”. Adesso “il testo del Decreto Agosto approderà in aula al Senato nel pomeriggio e verosimilmente sarà approvato tramite voto di fiducia”.