SCUOLA: VALDITARA, CI DOVRÀ ESSERE RIPENSAMENTO SUL VOTO DI CONDOTTA

“Ci dovrà essere un ripensamento sul significato e sul ruolo, all’interno dell’intero anno scolastico, del voto di condotta”. Lo ha spiegato il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara intervenendo alla 20esima edizione di Futuro Direzione Nord presso la Fondazione Stelline a Milano. L’iniziativa è organizzata da Fondazione Stelline insieme a Inrete e all’Associazione Italiastatodidiritto con il contributo di Regione Lombardia e il patrocinio del Comune di Milano.

 

“Siccome il caso di Rovigo mi ha perplesso – ha aggiunto il ministro – ho mandato un’ispezione, vogliamo capire che margini di manovra può avere il ministero. Ma non basta mandare gli ispettori, interverremo anche sul voto di condotta”.

 

“Una delle svolte decisive che stiamo cercando di mettere in campo è far sì che l’istruzione tecnico-professionale diventi un canale formativo di Serie A. Vi annuncio che fra non molto vareremo una riforma importante in questo settore” – prosegue il Ministro Valditara –   “Mi sono confrontato con Regioni, sindacati, parti sociali e associazioni di categoria – ha fatto sapere il ministro -. Stiamo costruendo un consenso trasversale molto ampio. A parte qualche posizione estrema critica, il consenso è traversale geograficamente e in alcuni casi anche politicamente”.

Secondo Valditara, “una grande riforma dell’istruzione tecnico-professionale è quello che ci serve per dare una chance a tanti ragazzi”, perché “quando leggo i dati di Unioncamere di 1,2 milioni posti di lavoro che non vengono coperti per mancanza di qualifiche corrispondenti dico che è un crimine e un delitto nei confronti di  1,2 milioni di ragazzi che non riescono a trovare lavoro”. Ma dall’altra parte “anche nei confronti del mondo dell’impresa – ha concluso – perché perde competitività”.