“SENZA PERSONE È UN DISASTRO”: UN’AZIONE SIMBOLICA AL COLOSSEO PER CHIEDERE AL GOVERNO LA CONSULTAZIONE NELL’ITER PER IL CODICE DELLE RICOSTRUZIONI

Prima un’alluvione che lo ha quasi del tutto coperto. Poi fratture e crepe che hanno reso il Colosseo un ammasso di macerie. Da luogo simbolo per eccellenza di Roma e dell’antichità, l’azione realizzata da ActionAid nell’ambito della campagna #Sicuriperdavvero ha reso una delle sette meraviglie del mondo la cartina tornasole della fragilità del nostro Paese.  

Ad accompagnare le immagini proiettate sul Colosseo un messaggio scandito, in un’alternanza di voci e volti, da persone provenienti dai luoghi simbolo delle ultime emergenze nazionali: “Noi siamo le comunità che hanno subito disastri. Siamo le persone che abitano nelle zone a rischio, le persone che hanno spalato il fango, scavato e spostato macerie. Siamo le persone che difendono i territori, che non mollano mai, ma quando i riflettori si spengono non contiamo più niente. Non abbiamo voce in capitolo. Vogliamo una legge che consenta a chi vive sui territori di partecipare alle scelte sulla ricostruzione, chiediamo al Governo di aprire un tavolo di lavoro per una legge che preveda la partecipazione delle comunità alla ricostruzione. Perché senza le persone resta solo il disastro”. 

ActionAid nel 2019 ha dato vita alla campagna nazionale #Sicuriperdavvero che ha attivato oltre 400 persone e realtà sociali, associazioni, comitali locali, esperti attorno all’urgenza di avviare un dibattito pubblico, partecipato e ampio, sulle politiche di prevenzione e di ricostruzione in Italia. L’adozione di un Codice delle ricostruzioni si è arenata con la scorsa legislatura e non sembra essere prioritario per l’attuale Governo un coinvolgimento della società civile nel finalizzare la norma, nonostante siano oltre 7 milioni le persone che risiedono in territori cosiddetti fragili: oltre 1 milione vive in aree a pericolosità da frana elevata e molto elevata e più di 6 milioni abitano in zone a media pericolosità idraulica (alluvione). Con l’azione urgente sul Colosseo ActionAid ha voluto ridare voce e protagonismo alle comunità per ricordare la necessità di riprendere e portare a compimento l’iter legislativo del Codice. È inoltre possibile sostenere la richiesta aderendo alla campagna. 

“In queste settimane il Governo sta perdendo tempo prezioso nel capire come gestire la ricostruzione in Emilia-Romagna ed è quello che abbiamo visto accadere a ogni alluvione o terremoto degli ultimi anni: si ricomincia da capo ogni volta, accumulando norme e procedure diverse. Concludere l’iter legislativo del Codice delle Ricostruzioni costituirebbe un passo storico per garantire equità, velocità e centralità delle persone e dei territori nei processi di ricostruzione e ripresa. Viceversa, ogni ricostruzione sarà sempre frammentata” dichiara Patrizia Caruso Responsabile Unità Resilienza di ActionAid Italia.  

Testimoni d’eccezione sono alcuni rappresentanti di territori italiani colpiti negli ultimi anni. Si tratta di Ilaria Mohamud Giama, attivista di Faenza che si occupa di lavoro e discriminazioni, la cui casa e il luogo di lavoro sono stati colpiti dalla recente alluvione. Le zone del terremoto del Centro Italia sono state rappresentate da Adriano Piscitelli e Patrizia Vita. Adriano è originario di San Giovanni di Accumoli, uno dei borghi laziali tra i più duramente colpiti e distrutti dal sisma 2016. È presidente del Comitato di San Giovanni che lotta per trovare spazio e avere voce in capitolo rispetto alla ricostruzione del borgo, che dovrà essere interamente delocalizzato per essere ricostruito in un luogo diverso rispetto a quello precedente al sisma. Patrizia è invece un’abitante di Ussita, piccolo centro delle Marche immerso nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Il sisma del 2016 ha distrutto la sua abitazione e la sua attività. Patrizia si è subito spesa per dare supporto alla propria comunità ed è stata tra le fondatrici dell’associazione C.A.S.A. – Cosa Accade Se Abitiamo, un luogo aperto a progetti di valorizzazione per il territorio. La popolazione colpita dal sisma de L’Aquila è stata invece rappresentata da Alessandro Chiappanuvoli, scrittore e podcaster che ha fondato la realtà Te.Co – Territorio & Comunità, un servizio di consulenza per lo sviluppo territoriale, la ri-attivazione di comunità e la promozione turistica che mette al centro la partecipazione attiva del tessuto sociale del territorio. 

All’azione realizzata al Colosseo seguirà un confronto pubblico tra il Ministro Musumeci, le istituzioni e la cittadinanza. L’incontro avverrà a Roma il 15 giugno, alle 10.30, presso l’Hotel Hotel Sina Bernini Bristol in Piazza Barberini n. 23. Le istituzioni verranno chiamate a dar conto dello stato di avanzamento della normativa e dei tempi che si prospettano per la sua emanazione. 

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