Militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bergamo, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Bologna, su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica presso la Direzione Distrettuale Antimafia bolognese, Stefano Orsi, che ha disposto l’arresto di 3 persone e il divieto di dimora nella provincia di Modena e di Bologna di ulteriori 7 accusate di associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti e riciclaggio.
I provvedimenti cautelari, tutti disposti nei confronti di cittadini extracomunitari di origine nigeriana, giungono all’epilogo di un’articolata indagine convenzionalmente denominata “Charles de Gaulle”, condotta dai militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Orio al Serio, avviata nel marzo del 2017 a seguito dell’arresto di tre ovulatori presso lo scalo aeroportuale bergamasco.
L’attività investigativa, inizialmente coordinata dalla Procura della Repubblica di Bergamo, Dott.ssa Maria Cristina Rota, ha consentito di ricostruire l’operatività di una vera e propria organizzazione criminale, con base a Modena, impegnata ad introdurre illecitamente partite di cocaina ed eroina da spacciare sul mercato italiano. I Finanzieri, infatti, sono riusciti ad individuare il modus operandi utilizzato dai trafficanti che, per sfuggire ai controlli e ai sequestri, inviavano i corrieri nei Paesi Bassi con volo di sola andata e con al seguito il denaro contante necessario ad acquistare la droga, per poi farli rientrare in Italia, con ovuli di stupefacente occultati in corpo, attraverso una rotta diversa, anche terrestre.
Gli elementi raccolti nel corso delle investigazioni hanno permesso, in oltre due anni d’indagine, di intercettare, anche grazie all’attivazione del Comando Generale della Guardia di Finanza e della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga, 67 corrieri di droga arrestati tra l’Italia, il Belgio, l’Olanda, la Spagna, la Francia, la Grecia e Malta in flagranza di reato e di risalire a coloro che sono ritenuti i responsabili dell’organizzazione criminale, dieci cittadini nigeriani, anch’essi colpiti da provvedimenti restrittivi, tutti con base nel modenese.
Nel corso dell’attività investigativa, condotta anche attraverso intercettazioni telefoniche, sono stati sequestrati 51 kg di cocaina e 27 kg di eroina, oltre a denaro contante.
Il considerevole flusso di persone in transito presso i grandi scali aeroportuali, come quello di Orio al Serio, che è al terzo posto in Italia per traffico passeggeri, viene spesso sfruttato dai malintenzionati per cercare di eludere i controlli, motivo per il quale è sempre richiesto ai Finanzieri un elevato livello di attenzione al presidio dei varchi doganali.
L’operazione di servizio messa a segno dai Finanzieri di Orio al Serio testimonia il costante impegno della Guardia di Finanza a contrasto di ogni forma di illecito traffico, a salvaguardia della vita e della salute dei cittadini.