Le Fiamme Gialle di Ancona e i funzionari della locale Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, hanno effettuato un maxi sequestro, senza precedenti nel Porto dorico, scongiurando una minaccia grave e immediata per la salute dei potenziali consumatori. Durante i controlli effettuati su un autoarticolato sbarcato da una motonave proveniente dalla Grecia, è stato scoperto un carico ben occultato costituito da un enorme quantitativo di medicinali di origine indiana, tutti privi delle autorizzazioni e certificazioni necessarie per la loro importazione e distribuzione in Italia.
Il carico comprendeva oltre 2.100.000 dosi di farmaci irregolari, tra cui ben 1.700.000 contenenti i principi attivi Sildenafil, Tadalafil e Vardenafil, utilizzati per le disfunzioni erettili.
Al fine di eludere i controlli, la documentazione fornita per il trasporto indicava falsamente e in modo ingannevole che la merce consisteva in cosmetici inviati da una società greca, ignara del trasporto. Tuttavia, gli ulteriori approfondimenti hanno rivelato che 12 bancali trasportati sul mezzo, per un peso di ben 7 tonnellate, contenevano, invece, una vasta gamma di medicinali, riportanti marchi noti come Kamagra, Cobra, Careforce, Sexforce, Vilitra, in vari formati, ovvero gel, pasticche, caramelle, pasticche effervescenti, del tutto prive delle necessarie autorizzazioni rilasciate dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA).
Oltre ai farmaci per il potenziamento sessuale, sono state rinvenute oltre 400.000 dosi di medicinali contenenti Gonadotropina, ovvero ormoni per favorire la gravidanza, spesso usati anche nel mondo dei bodybuilders per aumentare la massa muscolare, e di Preanailin, un farmaco antiepilettico, spesso utilizzato quale potenziatore degli effetti delle droghe.
La scoperta di questa ingente quantità di farmaci, non vendibile legalmente sul territorio nazionale e la più grande mai registrata in Italia per questa categoria, ha portato al loro immediato sequestro e alla denuncia del conducente del veicolo alla Procura della Repubblica di Ancona.
L’ingente volume di farmaci scoperto avrebbe potuto generare profitti nel mercato clandestino pari a circa 20 milioni di euro, con gravissimi rischi per la salute dei potenziali consumatori, essendo prodotti farmaceutici assolutamente privi di certificazioni e autorizzazioni da parte delle competenti autorità sanitarie nazionali. Tali particolari categorie di farmaci, se non sottoposti a rigorosi controlli e approvazioni da parte delle autorità sanitarie competenti, possono contenere ingredienti nocivi ovvero essere prodotti in condizioni non igieniche, mettendo a serio rischio la salute e la sicurezza dei consumatori.