Una Squadra Investigativa Comune, composta da finanzieri del Comando Provinciale di Genova e dalla Policia Nacional spagnola, ha eseguito 31 provvedimenti restrittivi della libertà personale nei confronti di soggetti peruviani, colombiani, argentini, spagnoli e italiani, organici a una pericolosa organizzazione transnazionale dedita al traffico di cocaina, spedita dal Sudamerica verso Spagna e Italia via container.
Le autorità argentine hanno eseguito, contestualmente all’operazione antidroga internazionale delle autorità italiane e spagnole, ulteriori 17 arresti e 63 perquisizioni. I provvedimenti cautelari scaturiscono da indagini di polizia giudiziaria eseguite dal G.I.C.O. del Nucleo di Polizia Economico – Finanziaria di Genova e coordinate dalla Procura della Repubblica di Genova – Direzione Distrettuale Antimafia e Antiterrorismo, nell’ambito del Joint Investigation Team costituito, lo scorso mese di giugno, a L’Aja (Paesi Bassi), sotto l’egida di Eurojust, con la magistratura spagnola e la Policia Nacional di Malaga.
È stata creata una task force internazionale di investigatori italiani, spagnoli, nonché argentini, che hanno posto in essere una penetrante azione investigativa volta all’individuazione dei ruoli e delle responsabilità di ciascun componente dell’organizzazione malavitosa. In Lombardia e in Liguria, sono state eseguite cinque perquisizioni domiciliari, anche mediante l’ausilio delle unità cinofile, nei confronti di altrettanti indagati, di nazionalità italiana, alcuni dei quali già noti alle forze di polizia per precedenti per traffico di stupefacenti: tre soggetti sono stati trovati in possesso di droga e denunciati all’Autorità Giudiziaria.
Tra i vertici dell’organizzazione criminale smantellata vi è un italiano, originario di Varese, classe 1970, residente da anni in Catalogna, a Barcellona: nel corso degli anni ha accumulato un ingente patrimonio, stimato in oltre un milione di euro, che è stato sottoposto a sequestro; ad aspettarlo fuori dalla sua lussuosa villa con piscina vi erano pattuglie della Policia Nacional e della Guardia di Finanza di Genova, che lo aveva pedinato nei suoi spostamenti sul territorio nazionale.
È stato arrestato anche un secondo italiano, classe 1961, di origini sudamericane e domiciliato a Genova fino a qualche anno fa. L’attività di servizio testimonia concretamente l’efficace azione posta in essere dalla Guardia di Finanza nel contrasto al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, nonché la valorizzazione della cooperazione con gli organi collaterali esteri.