Come picchiare e violentare una donna, droga dello stupro e come difendersi dalla violenza maschile. Sono solo alcune delle terribili ricerche fatte su Google in Italia. La triste fotografia di quanto avviene in rete l’ha scattata AvantGrade.com – agenzia SEO, SEA e Web Analytics – che ha analizzato le ricerche potenzialmente connesse alla Giornata mondiale contro la violenza sulle donne che si celebra il 25 novembre.
Dall’indagine emerge come negli ultimi 12 mesi il totale delle ricerche svolte su Google in Italia con le parole “uomo violento” siano state ben 33.000, come ad esempio “uomo violento cosa fare”, “come comportarsi con un uomo violento” e “come allontanare un uomo violento”.
Lo studio rivela anche ricerche più specifiche relative a situazioni coniugali difficili. Tra quelle più frequenti, spicca “mio marito quando beve diventa cattivo” (3.840 ricerche in un anno), “mio marito ha scatti d’ira” (2.520 volte l’anno) e “mio marito mi picchia” (2.040 volte l’anno).
I dati sono ancora più allarmanti fuori dalle mura domestiche e potrebbero riguardare coppie più giovani. La conferma arriva in particolare da una ricerca molto frequente: “è normale che il mio ragazzo mi picchi” è cercata 7.080 volte l’anno.
L’indagine dell’agenzia di digital marketing svizzera mostra anche una possibile premeditazione riguardo la violenza sulle donne. Ad esempio, nel 2022 la frase “se un uomo picchia una donna cosa rischia” è stata cercata 3.120 volte e “come picchiare una donna senza che nessuno se ne accorga” 1.680.
Un dato scioccante: le ricerche su Google in Italia che contengono le parole “come stuprare” sono 840 in un anno. Un numero che deve far riflettere e che mostra una certa propensione a commettere il reato, come anche le ricerche su “droga dello stupro” (118.800 volte in un anno) oppure “droga dello stupro come si fa”, cercata 1.080 volte in un anno.
Il bisogno di sicurezza si evince anche da ricerche di metodi per difendersi: “Spray al peperoncino” è la ricerca più frequente, con un volume pari a 177.600 ricerche in un anno, ma anche “Corso difesa personale femminile” è cercata 2.040 volte l’anno.
“La tutela della sicurezza delle donne è un dovere di tutti” – commenta Ale Agostini CEO di AvantGrade.com, -. “Ognuno di noi ha il dovere morale di dare un contributo e soprattutto anche di puntare i riflettori sulle gravi condizioni delle donne rifugiate, perché è solo attraverso maggiore sensibilizzazione e divulgazione che le cose cambieranno davvero”.
In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che si celebra il 25 novembre, Avantgrade sosterrà la Fondazione “Svizzera per UNHCR”, partner nazionale dell’ Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR). Infatti le ragazze migranti e rifugiate sono le categorie più a rischio di violenza, in particolare legata allo sfruttamento sessuale. L’UNHCR, le accompagna con interventi che puntano all’accesso ai servizi utili e al superamento delle esperienze traumatiche.