Grazie all’impresa didattica, gli studenti si metteranno alla prova nella gestione reale di un’attività imprenditoriale, i cui ricavi saranno reinvestiti sul proprio istituto scolastico.
«Questa iniziativa – sottolinea il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci – si inserisce in una strategia che il mio governo sta mettendo in atto: rispondere, concretamente, alle sollecitazioni del mondo dell’istruzione e della formazione in rapida trasformazione che deve sincronizzarsi con le opportunità occupazionali future. L’investimento sul talento dei nostri giovani è il modo migliore di impegnare le nostre risorse».
“Chiudiamo il 2019 – spiega l’assessore regionale all’Istruzione Roberto Lagalla – avviando un’altra iniziativa sperimentale per la scuola, inedita per la Sicilia, e sulla quale puntiamo per rendere più moderno e innovativo il percorso didattico degli studenti. Partecipando a questa esperienza formativa, che rende possibile la realizzazione di percorsi formativi in alternanza scuola-lavoro, gli allievi potranno sviluppare competenze utili al loro inserimento professionale, sperimentandosi direttamente nell’attività pratica. Dai ritmi di lavoro alla realizzazione di un prodotto finale, integrando la metodologia tradizionale della formazione in aula con quella direttamente professionalizzante. Nell’immediato, le limitate risorse disponibili hanno consentito di finanziarie 14 progetti, ma non escludo che, già dai prossimi mesi, data l’elevata richiesta di partecipazione e l’interesse mostrato dagli istituti scolastici, potremmo estendere il contenuto anche ai progetti al momento fuori dalla graduatoria».
Intanto nel 2020 sarà possibile raccogliere i primi risultati di queste innovative start-up realizzate in ambito scolastico e finalizzate alla fornitura di servizi di ristorazione, alla produzione di prodotti enogastronomici, alla promozione del territorio, alla moda e all’eco-sostenibilità. Questi sono i progetti scelti dalle 14 scuole ammesse a finanziamento: “Orso Mario Corbino” di Partinico per la realizzazione di “Eco-fashion – Un’impresa sostenibile”; “Nervi” di Lentini con “Sistemi di inserimento solare per moduli fotovoltaici”; “Borghese Faranda” di Patti con “Scuola e azienda partnership comune”; “Marco Polo”, riunita in Ats, per la start-up “Palermo in the Sky”; “Pugliatti” di Taormina con “Pugliatti a tutta birra”; “Karol Wojtyla” di Catania per realizzare l’impresa didattica “Young Restaurant Enterprise”; “Angelo di Rocco” di Caltanissetta con “Valorizzazione delle specie vegetali autoctone per lo sviluppo del modello di alimento nutraceutico di area mediterranea”; “Majorana” di Avola con il “Laboratorio di Pasticceria didattica-inclusiva”; “Don Calogero Di Vincenti” di Bisacquino con “Hortus inclusive – dall’orto al piatto”; “Renato Guttuso” di Milazzo con “What eat: il ristorante digitale”; “Fortunato Fedele” di Agira con “Saperi e sapori dell’entroterra siciliano”; “Salvo D’Acquisto” di Bagheria con “Stay hungry, stay foolish: pionieri e pioniere di impresa a Bagheria”; “Damiani” di Marsala con “Impenditore di me stesso”; “G. Minutoli” di Messina con “Promuovere il territorio”.